In Anti & Politica, Economia

DI GIUSEPPE SANDRO MELA*

«Il gettito fiscale derivante dalle vendite di carburanti per autotrazione a gennaio e’ calato di 150 milioni di euro (-5,2%).»

«Per l’intero 2013, il gettito dei carburanti auto potrebbe far registrare una contrazione di 2,6 miliardi di euro.»

«Le imposte sulla benzina infatti sono superiori alla media europea di 23,1 centesimi e quelle sul gasolio di 24,4 centesimi.».

«In gennaio a fronte di un calo dei consumi del 7,8%, la spesa complessiva e’ stata di 4,96 miliardi con un calo del 6,4% sul gennaio 2012, mentre il gettito fiscale e’ stato di 2,74 miliardi (-5,2%)».

Sembrano citazione tratte dal Manuale di come uccidere la gallina dalle uova d’oro e mangiarsi le sementi. Ma proprio tutte. Alla faccia della nostra prole, di quei maledetti che abbiamo generato. Tanto si drogano e prima o poi creperanno d’overdose. E noi ci guarderemo bene dal reprimere commercio e spaccio: siamo o non siamo socialmente avanzati?

Certo, qualcuno di loro assassina i propri genitori per procurarsi la droga: ma tanto la vita non ha valore alcuno e dopo non c’é nulla. In fondo, é anche bello essere assassinati dai propri figli: anche loro devono vivere e noi siam solo loro di impaccio a dare il meglio di sé stessi.

E poi, non disse quel bravo uomo di Lord Keynes: «Nel lungo termine tutti noi saremo morti»? Quindi, di che preoccuparsi? Dei nostri figli? Ma non li abbiamo forse generati per caso? E chi li conosce? Suvvia, godiamo il presente, che il futuro non esiste, lo dice lord Keynes. Quindi godiamoci in santa pace stipendi, pensioni e benefici pubblici: sono iettatori quelli che dicono che la pacchia un bel giorno finirà! Finché qualcuno ci compra i titoli del debito sovrano, perché mai limitare le nostre concupiscenze? Non ne abbiamo forse un “diritto inalienabile” e “precostituito“?

Non sarete mica dei codini bigotti che credono al Giudizio Universale? Retrogradi degni del più bieco e buio medioevo? Non siam forse figli dell’era dei lumi?

Ma ridurre l’imposizione fiscale significherebbe tagliare le spese delle pubbliche amministrazioni. E questa sarebbe una vera e propria eresia per i governanti e per la maggior parte del popolo italiano.

D’altra parte ben sappiamo come finirono i sogni di Icaro di poter volare: precipitò, crepò, e nessuno parlò più del volo umano. Ma allora: la realtà esiste per davvero?

É disperante dover assistere a questo immane macello di risorse, bruciate sull’altare di uno stato idolatrato, da cui le masse si aspettano ciò che non può dare: pensioni, prebende e stipendi generati dal nulla.

Eppure dovrebbe essere facile comprendere che senza produzione la Collettività muore, ed in malo modo: di miseria nell’inedia. Ma per avere una produzione degna di quel nome servirebbe lasciarla libera di lavorare in santa pace.

E sì, la parola magica è proprio “libera“.

Ma produrre significa anche far grondare la fronte di sudore: e chi te la fa fare quando lo stato ti nutre e ti mantiene gratis et amore Dei? Quindi, sgavazziamoci finché si può, finché c’é ancora qualcosa sul fondo del barile.

«Ccà nisciuno è fesso»!

  L’era della miseria avanza a grandi passi.

 

*Link all’originale: http://www.rischiocalcolato.it/2013/02/manuale-di-come-uccidere-la-gallina-dalle-uova-doro-e-mangiarsi-le-sementi-le-accise-sui-carburanti.html

 

 

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