L’anno 2013 sarà dedicato molto probabilmente al martellamento mediatico ed al lavaggio del cervello contro il denaro contante e a favore di quello elettronico.
Già nel 2012 hanno gettato i primi semi con il continuo bombardamento sull’evasione, supportati da spot governativi diretti ed indiretti (trasmissioni tipo Report).
I vari governi ed il sistema bancario europeo (che alla fine sono la stessa cosa) hanno esaurito le cartucce:
– tassi bassissimi
– creazione di fanta-denaro dal nulla a ritmi incredibili
– piani bancari di prestiti a supporto del debito degli stati (es. LTRO & C.)
– trucchetti per mantenere basso il prezzo dell’oro
Purtroppo per loro, il giocattolo non parte più. Sembra rotto.
Se passiamo all’analisi dei risultati del signor Monti, c’è da piangere. Solo lui crede di avere salvato l’Italia. O qualcuno gli passa i grafici con gli assi invertiti, oppure il divino Mario sa che non gli resta altro che negare la realtà, in questo ultimo sforzo per mantenere attiva la psicosi collettiva del salvatore della patria.
In verità lui opera per salvare le banche ed il sistema di potere basato sul denaro inventato. Questo è l’obiettivo non dichiarato e non dichiarabile.
Ma i cittadini si rendono e si renderanno sempre più conto di doversi arrangiare da soli. Alcuni ci arrivano prima, poiché sono curiosi e volendo capire si informano per conto loro, altri un po’ più pigri ed inerziali sono ancora influenzati dai media sussidiati.
Comunque il tempo mostrerà anche ai più pigri quest’evidente discrepanza fra gli obiettivi dichiarati (il salvare l’Italia) e gli effettivi risultati (sterminio dell’economia reale, quella vera, basata sul lavoro delle persone).
Nel frattempo durante questo lento e difficoltoso processo di presa di coscienza, il meccanismo di prelievo di denaro dai detentori di ricchezza (cittadini con risparmi e beni tangibili) ai parassiti (banche ed apparato buracratico) deve continuare.
Come diceva l’intelligente ed acuto Gianfranco Miglio, l’atto del furto non è tale finché non viene percepito.
E quindi occorre che il governo sia scaltro nel non fare percepire la rapina.
Tutto deve essere circondato da un’aureola di buone intenzioni, di nobili fini, di difesa del “Bene Comune”. Bisogna assolutamente evitare scatti repentini.
Tornando al denaro contate, questo è il vero prossimo scoglio e nemico da abbattere per il sistema bancario. O si ingrandiscono ancora di più acquisendo potere o implodono.
Il denaro non è che l’oggetto maggiormente scambiato ogni giorno da tutte le persone durante le loro transazioni di merci, beni, servizi, prestazioni lavorative e non. A tal proposito consiglio vivamente la lettura del libro “Cosa è il denaro” di Gary North.
Trasformare tutte queste transazioni in formato elettronico e centralizzarle all’interno del sistema bancario, significa semplicemente controllare tutto e tutti. Sapere le relazioni fra i vari soggetti, sia in qualità che in quantità.
In confronto Facebook è un giochetto da dilettanti.
Per farvi un esempio e rendervi l’idea del controllo possibile, immaginate un oggetto che ognuno di noi usa quotidianamente (anche se non tanto quanto il denaro): le chiavi.
Tutti noi apriamo e chiudiamo porte durante la giornata, quelle della casa, quelle dell’ufficio, automobile, scooter, armadietti in piscina, ecc.
Immaginate che le chiave vengano abolite per legge e vengano sostituite da un meccanismo elettronico centralizzato.
Ogni volta che volete aprire o chiudere una porta viene fatta una richiesta all’autorità centrale e autorizzata/negata l’apertura/chiusura e registrata la data, l’ora, il dove, il chi esegue l’azione.
Il controllore centrale sa tutto di voi, dove eravate, a che ora, per quanto tempo.
Vi sembra una cosa normale? Non rispondetemi per favore “tanto non ho nulla da nascondere”, poiché questa è una risposta che non ha nulla a che vedere con questo problema.
Innanzitutto pensate alla sensazione provata quando avete smarrito le chiavi o quando una chiave non funziona e non apre una porta. Ricordate? Pensate che se il controllore centrale vuole eliminare una persona dal sistema, renderla inerme ed innocua, la può semplicemente mantenere rinchiusa in una stanza.
Infine state pure sicuri che il signor Monti non vi vorrà mostrare in quali porte entra ed esce ogni giorno.
Tenetevi informati e vigili sulle minchiate che i vari governi si accingono a fare. Reclameranno sempre più potere per “risolvere i problemi”. Sta a voi decidere se concederglielo o meno. Ne va della vostra libertà.
Vi auguro comunque un buon anno 2013.
Non è vero che la moneta elettronica implica la tracciabilità delle transazioni: paysafecard e bitcoin sono un esempio.
Non bisogna considerare la moneta elettronica come sinonimo di carta di credito.
Non conta la quantità, conta la determinazione!!!
SI D’ACCORDO MA SIAM SEMPRE POCHI CAZZO