Contro ogni previsione del FMI, della BCE e della Banca Mondiale, l’Islanda, in seguito ad una crisi finanziaria devastante, che ha causato il crollo del governo conservatore, l’elezione di un nuovo governo e la stesura di una nuova Costituzione, applicando misure opposte a quelle ritenute inevitabili dagli Organismi internazionali, è riuscita a sconfiggere la crisi e a tornare lungo un sentiero di crescita sostenibile.
Di questo miracolo economico e di questa rivoluzione politica, che ha fatto sì che il popolo islandese riaffermasse la propria sovranità, non vi è pressoché traccia sui media tradizionali e nel dibattito politico ed economico.
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*Link all’originale: http://www.lafinanzasulweb.it/2012/lislanda-ha-sconfitto-la-crisi-nel-silenzio-dei-media/
Ci sono delle cose da notare:
in islanda il debito era di privati, quindi se non possono pagarli falliscono.
ma in italia, grecia e portogallo sono gli stati ad essere super indebitati. E gli stati prima di fallire portano l’intera economia nel baratro, con nuove tasse e nuovi controlli fiscali.
Purtroppo le situazioni sono diverse
OK!…Ma per quel che riguarda noi? Inapplicabilità dello stesso percorso per l’italia …si tratta solo di misure…!..troppo grande e troppo piccola…? O cosa di altro…