Il Diario della Bancarotta Italiana (Articolo introduttivo)
da Repubblica:
Secondo i numeri del ministero dell’Economia, si è passati dai 49,3 miliardi del primo semestre del 2011 agli attuali 29,1. Giugno il mese d’oro: un avanzo di 5,8 miliardi
ROMA – I conti pubblici fanno un balzo in avanti. Migliora decisamente il fabbisogno dello Stato dei primi sei mesi dell’anno. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Economia, i conti di cassa del settore statale migliorano di 15 miliardi tra gennaio e giugno 2012, attestandosi a 29,1 miliardi contro i 43,9 miliardi del 2011. In particolare, rileva il Mef, nel mese di giugno 2012 si è realizzato un avanzo del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 5,8 miliardi, in aumento rispetto allo stesso mese del 2011 in cui si registrò un avanzo di 1,0 miliardi.
Il merito sarebbe soprattutto delle entrate fiscali e dell’autotassazione che registrano un incasso boom. Il gettito erariale, secondo le prime elaborazioni, avrebbe segnato un incremento di circa 5 miliardi rispetto allo scorso anno.
Per trovare un risultato migliore bisogna risalire al 2008, anno di transizione tra la gestione dei conti pubblici di Tommaso Padoa-Schioppa e di Giulio Tremonti, che chiuse con un deficit, cioè il dato di ‘competenza’ che vale ai fini del patto di stabilità europeo, sotto il 3 per cento: l’Istat lo fotografò al 2,7%.
L’andamento positivo registrato già nei mesi precedenti, che è evidente nell’andamento dei fabbisogno cumulato, ha trovato conferma nel mese di giugno: l’avanzo è stato di 5,8 miliardi, contro il miliardo segnato lo corso anno, grazie al buon andamento degli incassi fiscali. Giugno, del resto, è da sempre uno snodo nei conti pubblici perché registra le prime entrate dell’autotassazione, soprattutto quelle pagate dai contribuenti persone fisiche. Un risultato che certo, dopo le difficoltà registrate nei mesi scorsi sul fronte del gettito fiscale, non è di scarso rilievo. Anche perchè quest’anno i contribuenti erano alle prese non solo con le imposte sui redditi ma anche con il versamento dell’Imu, che solo in piccola parte (per la metà della quota relativa alla seconda casa) finisce ad alimentare il gettito del settore statale.
Ecco un bell’esempio di manipolazione dell’informazione. Da quanto scrive Repubblica riportando una velina del MEF (dunque dal Ministero presieduto dal premier Monti), pare che il fabbisogno di cassa dello stato, a giugno 2012 sia magicamente andato in avanzo!!
Miracolo, la cura Monti funziona….ma anche no.
A dipanare la matassa ci pensa la solita GPG Imperatrice Oscura, attualmente molto impegnata in cose più serie dell’Italia (comunque ci saluta tutti e ci manda un bacione):
Ecco la mail che mi ha mandato sull’argomento:
Ciao Paolo.
E’ un periodo di lavoro, non meno di 15 ore al giorno quindi riesco a scrivere pochissimo.
I 15 mld di calo nel fabbisogno statale sono legati ad una serie di fattori (parecchi); te ne segnalo comunque 4:
a) i rimborsi IVA posticipati da Dicembre 2011 a meta’ 2012 per 3 miliardi (operazione di Monti fatta a dicembre 2011 per abbruttire dello 0,2% il deficit 2011, ed abbelire quello 2012)
b) poste straordinarie (tipo prestiti a Grecia ed Irlanda, o rimborsi) piu’ favorevoli nel 2012 (dovrei calcolare l’entita’ a fine Giugno…. Con Tremonti lo scrivevano nei comunicati… con Monti I comunicati sono 3 righe… non a caso)
c) circa 8 miliardi sono stati ottenuti con un artificio contabile: il fabbisogno e’ migliorato di botto ad Aprile di 8 mld grazie al beneficio del versamento presso la Tesoreria statale della prima tranche delle risorse detenute presso il sistema bancario dagli enti in regime di Tesoreria Unica “pura” (previsto dal cosiddetto decreto liberalizzazioni). Tradotto: ad aiutare i conti dello Stato sono stati gli enti pubblici, dai Comuni alle Regioni. Ovviamente il beneficio non e’ permanente e gli 8 miliardi dovranno essere restituiti nel corso del 2012 (non so quanto e’ stato fatto a Maggio e Giugno… credo poco e niente).
d) A Giugno ha pesato il pagamento IMU credo per 3-4 mld (unica tra le poste sopra, reale)
Quando ho tempo scrivo un articolo… ma sono paurosamente impegnata…..
ciao
Interessante vero?
E poi passano 2 giorni e ci pensa l’Istat a fare giustizia:
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Conto economico trimestrale delle Amministrazioni pubbliche
Nel primo trimestre 2012 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (AP) (dati grezzi) è stato pari all’8,0% del Prodotto interno lordo (Pil). Nel corrispondente trimestre dell’anno precedente era stato pari al 7,0%.
Nel primo trimestre 2012 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo e pari a 11.471 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del -3,0%.
Il saldo corrente (risparmio) è stato pari a -21.952 milioni di euro (era stato -17.120 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza sul Pil di -5,8%.
Nel primo trimestre 2012 le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dell’1,3%. Le uscite correnti sono cresciute del 2,6%, mentre quelle in conto capitale sono diminuite del 19,9%.
Le entrate totali nel primo trimestre del 2012 sono diminuite, in termini tendenziali, dell’1,0%. Le entrate correnti sono diminuite dello 0,2%.
I risultati del primo trimestre 2012 hanno risentito, da un lato, dell’aumento della spesa per interessi dovuto alla salita nel corso del 2011 dei rendimenti su […]
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Insomma nonstante la botta di tasse (l’aumento monster della benzina è partito dal primo gennaio) montiane, il deficit dello stato è aumentato rispetto al corrispondente trimestre dello scorso anno e il nostro saldo primario è peggiorato anno su anno dal -2,1% al -3%
Quindi, a dispetto delle minchiate che sentirete stasera sui TG , a peggiorare la situazione è stato solo molto marginalmente lo spread (che ha effetti nel lunghissimo periodo, abbiamo una duration media del debito di circa 6,7 anni). Sono proprio peggiorati i saldi, meno entrate e più spese-
: volete la dimostrazione grafica delle teorie di Arthur Laffer?
Posto che le tasse nel primo trimestre 2012 sono state più alte che nel primo trimestre 2011, si guardi la tabella qui sotto (la parte in verde)
Come mai le entrate sono diminuite?
uhmmm…forse che la base imponibile sta andando a puttane (magari in Svizzera dove peraltro è legale….hanno la partita IVA)
Dai su forza, tassate ancora, lotta dura senza paura all’evasione, dagli all’imprenditore sfruttatore del popolo.
Evvai, felici e contenti verso la bancarotta (con la maglietta del Che!)
*Link all’originale: http://www.rischiocalcolato.it/2012/07/verso-la-bancarotta-disinformatia-di-regime-tutto-va-bene-fabbiosogno-azzerato-tutta-colpa-dello-spread.html
Ma perchè c’è ancora qualcuno (parlo di persone normali, non di decerebrati) che legge Repubblica?
Leggere Repubblica è un must.
Non solo per chi vuole essere “up to date”, ma anche da chi vuole dare peso alle informazioni.
Capirai che se le stesse cose le scrive “Il Giornale” hanno un valore “x”, mentre scritte da “Repvbblica” o dal “Covvieve della Seva” sono ben più fondate. Le stesse cose intendo.
Quando facevo il militare, andavo a comprare “Montanelli”, ma non lo trovavo mai (secondo me l’edicolante non lo teneva apposta). Tant’è che una volta mi disse “di fascista c’ho il Secolo se le interessa” e io gli risposi ” No, grazie. Hanno mica l’Unità?”.
Tornato in caserma fui sorpreso dal mio comandante di compagnia con detto giornale.
Questi mi guardò con gli occhi fuori dalla testa e disse “Ma… tu leggi quella roba?”
“Comandante, quanto pagherebbe per avere in mano i piani del nemico?”
Ci mise un paio di secondi a macinare (era svelto l’uomo) e poi mi fece “Non è che mi presti i piani del nemico che poi te li rendo?”
Ecco perché leggere Repvbblica ogni tanto (io lo faccio solo in biblioteca per non dargli una lira).
Poi c’è anche il risvolto comico di un giornale che negherebbe l’olocausto se la cosa fosse gradita al capo.
Se prendi la lettura dal lato giusto, può anche essere meglio del Vernacoliere-
P.S.: mai comprato Repvbblica in vita mia