Questo primo grafico mostra come ad aver usufruito maggiormente della liquidità fornita dalla BCE tramite i LTRO siano state le banche di Spagna e Italia
Nonostante questo, come mostra il secondo grafico, i depositi (ogni banca deve depositare un conto di riserva obbligatorio, la riserva frazionaria, presso la BCE e in più può decidere di depositare anche riserve in eccesso, excess reserves, invece di prestarle sull’interbancario) bancari presso la BCE sono in larghissima parte delle banche finlandesi, tedesche e lussemburghesi. I depositi di quelle italiane e spagnole sono variati pochissimo. Come è possibile?
Il terzo grafico chiude il cerchio. Le banche spagnole ed italiane hanno visto un flusso in uscita di enorme portata negli ultimi mesi del 2011 per quanto riguarda i depositi dei correntisti. Soldi probabilmente spostati nelle banche dei paesi più virtuosi.
Quindi la realtà è che la BCE con le sue iniezioni di liquidità sta mascherando il fatto che sia in atto un deflusso di capitali dai paesi Pigs (e in particolare ciò è avvenuto per Spagna e Italia per quasi tutto il 2011).
La Grecia e il Portogallo sono già andate, una ufficialmente, l’altro inizia ora il calvario. La domanda da porsi non è se il Portogallo dovrà o meno arrivare ad una ristrutturazione del proprio debito, ma già se stesso destino sarà condiviso da Spagna e Italia.
Conoscete bene la nostra risposta.
* Link all’originale: http://www.rischiocalcolato.it/2012/03/la-maschera-made-in-ecb.html
sono misure giuste, ma tampone.
bisogna liberalizzare, privatizzare, detassare tutto se si vuole che quei paesi assorbano i debiti.