Se c’è una cosa che i nostri governanti sanno fare bene è insegnare alle persone a diventare delinquenti. Sono scuole di delinquenza le carceri, nella quali si entra per un reato piccolo così e invece di essere rieducati alla vita civile si esce pronti per il crimine in grande stile.
E’ una scuola di delinquenza il proibizionismo sulle droghe, che conferisce lo status di fuorilegge a individui che non avrebbero alcuna ragione per esserlo.
E’una scuola di delinquenza l’atteggiamento ipocrita sulla prostituzione, che impacchetta le donne e le consegna dritte dritte nelle mani degli sfruttatori.
E’ una scuola di delinquenza la normativa sull’immigrazione, che appiccica addosso a migliaia di esseri umani la qualifica di furfanti in ragione del semplice fatto che sono stranieri.
Sono scuole di delinquenza le ordinanze che i nostri sindaci hanno sparpagliato in giro per il paese, a norma delle quali vengono trasformati in banditi perfino quelli che osano bere una birra all’aperto, che si azzardano a sedersi in troppi su una panchina, che si permettono di fare due chiacchiere in un parco formando un capannello.
Finirà che a forza di sfornare divieti a manetta tutto sarà proibito, lo status di criminale coinciderà perfettamente con il concetto di esistenza in vita e sarà possibile mettere dentro chiunque alla semplice condizione che riesca ancora a respirare: saremo tutti delinquenti, finalmente, e una volta usciti di prigione avremo le nozioni e i contatti giusti per dedicarci a una vasta gamma di attività redditizie, gratificanti e ricche di stimoli.
Dite la verità: non è fantastico vivere in un paese nel quale lo stato si prende la briga di insegnarti un mestiere?
Embè ! E’ da quando sono diventato imprenditore che mi sono reso conto di essere un delinquente per lo stato italiano. Le persone oneste sono solo quelle che ottengono il loro reddito dallo stato e più alto è quello che percepiscono, più sono integerrime.