DI RIECHO ECONOMIA E LIBERTA’*
“Esistono due modi per poter andare a dormire tranquilli. Essere ignoranti o essere pronti”
La prova migliore che non esiste banca centrale che abbia come suo principale obiettivo la tutela degli interessi dell’economia produttiva della propria nazione è l’assalto a risparmi e risparmiatori.
Una crescita economica sana è possibile solo in una situazione in cui viene prodotto più di quanto viene consumato. Questo “surplus” sono i risparmi, cioè la linfa vitale della produzione.
Quando il risparmio viene scoraggiato come lo è stato nel corso della crisi finanziaria, si può essere certi che l’obiettivo di chi è al potere non sia una reale ripresa.
La loro tesi è che i prestiti siano essenziali per la salute dell’economia.
In realtà ottenere prestiti è il risultato della salute dell’economia. E i prestiti si ottengono solo se esiste qualcuno che può concederli. E per concederli quel qualcuno deve possedere risparmi, da prestare. Ecco quindi dimostrato che un’economia è sana solo quando esistono risparmi.
Quello che vogliono fare la Federal Reserve, la Bank of England e la Bank of Japan con i loro quantitative easing e la BCE con i programmi LTRO1 e LTRO2 non è salvare l’economia. Ciò che vogliono trarre in salvo è il sistema finanziario.
Il sistema finanziario esistente è intrinsecamente insolvente. Perché il castello di carte rimanga in piedi è indispensabile un patto tra sistema bancario e sistema politico.
Ne abbiamo un esempio perfetto nei LTRO di Mario Draghi. La Banca Centrale Europea inietta centinaia di miliardi di euro nel sistema bancario. Magicamente le aste dei titoli di stato, fino a qualche mese fa deserte, sono affollatte di acquirenti.
I politici sono contenti, perché gli interessi sul debito crollano.
I banchieri sono contenti, perché ottengono liquidità all’1% e la investono in titoli pubblici con ritorni comunque superiori.
Questo è ciò che si vede.
Ma è ciò che non si vede che va compreso.
E ciò che non si vede sono gli effetti di lungo termine che queste operazioni comportano.
Da una parte le iniezioni di moneta creano inflazione, una tassa nascosta.
Dall’altra il continuo accumulo di debito pubblico comporterà prima o poi nuove misure di confisca per il suo pagamento.
Come capite chi paga sono i risparmiatori. A rimetterci è il risparmio. Ad aumentare il debito. E addio alla ripresa economica.
* Link all’originale: http://riecho-economiaeliberta.blogspot.com/
Suggerisco a riguardo del post, l’ultimo libro di Pascal Salin “Ritornare al capitalismo, per uscire dalla crisi” edito da Rubettino. E’ un libro di una chiarezza, immediatezza e forza espositiva, che chiunque lo legga ne rimarrà rapito.
Lo consiglio anche perchè pur partendo da quanto dice l’autore del post, circa le responsabilità criminali della FED e della BCE e dell’autorità monetarie, spiega, gli effetti su tutti gli aspetti della micro e macro economia.
Compratelo e leggetelo, ma subito.