In un articolo precedente sostenevo come la massima “pagare tutti per pagare meno” sia fondamentalmente sbagliata. Ho mostrato alcuni grafici che illustravano come a fronte di maggiori entrate dovute al recupero dell’evasione, i governi tuttavia continuavano ad aumentare la pressione fiscale, anziché diminuirla. Avevo concluso dicendo che le maggiori entrate non vanno mai a ridurre lo stock di debito esistente ma vengono subito assorbite in nuove voci di spesa.
In sostanza il Leviatano, più viene nutrito, più chiede cibo.
C’è però chi contesta questa visione ed afferma che se il governo italiano non può diminuire le tasse, ciò non è dovuto al fatto che spende in maniera irresponsabile, anzi. Si fa notare come i nostri ultimi governi, a partire da metà anni ’90, abbiano mantenuto in attivo il bilancio primario e quindi abbiano sempre speso meno denaro di quanto incassato dal contribuente.
Come mai allora il debito pubblico è continuato ad aumentare? La colpa sarebbe degli odiosi interessi sullo stock di debito preesistente, che soffocano la nazione ed impoveriscono gli Italiani. In pratica i governi che si sono succeduti al timone dell’Italia sarebbero stati responsabili e giudiziosi ma il peso crescente degli interessi chiesti dal sistema bancario internazionale, la cosiddetta Usurocrazia Globale, avrebbe fatto naufragare qualsiasi tentativo di mettere in ordine i conti dello Stato.
Il corollario è che se avessimo avuto ancora la lira e la possibilità per la Banca d’Italia di monetizzare il nostro debito pubblico a tasso zero, i nostri governi non solo non avrebbero avuto alcuna difficoltà a ridurre il debito ma avrebbero potuto farlo senza manovre da macelleria sociale e diminuendo le tasse.
È corretta questa analisi? Secondo me no, vediamo il perchè.
Innanzitutto guardiamo l’andamento dei famigerati interessi sul debito che l’Italia ha dovuto pagare negli ultimi 15 anni.
Come si vede, l’ingresso nell’area Euro a fine anni ’90 aveva permesso al nostro paese di chiedere un tasso di interesse più basso sui propri titoli di debito e questo aveva fatto diminuire, in termini assoluti, la spesa per interessi di più di 30 miliardi di euro. Il tutto mentre il nostro debito pubblico stava crescendo. Perchè cresceva?
La risposta è molto semplice.
Nel periodo 1997-2009 nelle casse dello Stato sono entrati sempre più soldi. Il tasso di crescita medio delle entrate per quel periodo è stato infatti di quasi il 3% e anche se teniamo conto dell’inflazione le tasse crescevano più del PIL reale. ed il governo doveva pagare sempre meno interessi sul debito, la spesa pubblica aumentava ancora più velocemente e con essa il debito pubblico.
In sostanza i bassi tassi di interesse, grandissima occasione per mettere a posto i conti del paese, si sono rivelati per chi era al governo un incentivo a spendere ancora di più. Se infatti riguardiamo il grafico sull’andamento dell’avanzo primario, possiamo notare come progressivamente questo si sia ridotto sino a scomparire del tutto.
Altro che Usurocrazia Globale che ci ha trascinato in una spirale del debito senza via d’uscita!
*Link all’originale: http://ashokascorner.blogspot.com/2012/01/la-spirale-del-debito-pubblico.html
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a parte la misoginia tipica di questo sito fatto di aristocratici oro-monetari reazionari cattolici (sporchi maiali), la colpa e’ dello statalismo che deriva tutto dal cristianesimo e dall’accettazione coatta di ogni gerarchia poiche’ voluta da dio (quell’assassino, se mai esistesse!).
Tutto questo giro di parole !!tanti commenti scritti a “vanvera”tutta questa cultura sprecata,parole offensive a dimostrazione di tanta debolezza!!Le tasse esistono perchè altrimenti il paese sarebbe uguale alla Jungla !! provate a riflettere un pò,fate una fotografia di paese senza servizi. Il problema è invece che la pressione fiscale deve essere più equilibrata.dare ai cittadini la possibilità di sostenere tutte le spese necessarie per vivere.Ma se tutto il sistema STATO lo tiene in piedi il cittadino,esso meriterebbe più rispetto da parte delle istituzioni……
BASTA RACCONTARE CAZZATE E DIRE CHE LA COLPA E’ DELLA GERMANIA O DEGLI ALTRI PERCHE’ NON DICIAMO LA VERITA’ DI QUANTI SOLDI NEL CESSO SONO STATI BUTTATI E SPRECATI DAI GOVERNI FARLOCCHI ITALIANI DAGLI ANNI 50 FINO AD OGGI!
CE UN SOLO MODO PER PER METTERE A FRENO A QUESTA FARSA….NON PAGARE PIU’ GLI INTERESSI!!!!
La colpa di tutto è l’onnipotenza dello stato che può indebitare a piacimento i propri sudditi.
Si dovrebbe limitare questo potere per via costituzionale.
sarebbe come mettere le manette ad un ladro … (o la cintura di castità ad una donna) e consegnargliene poi le chiavi.
sono i politici che applicano la costituzione. in quella in vigore oggi in italia, per esempio, c’è traccia dell’obbligo di pareggio del bilancio…trovi anche l’obbligo di individuare la fonte di finanziamento per ogni spesa deliberata….
con questa costituzione come cavolo avranno fatto mai a fare questo macello??
in italia abbiamo mafia, sacra corona unita, camorra, ndrangheta e malavita d’ogni genere che hanno occupato posti di potere ad ogni livello di marina, aeronautica, esercito, guardia finanza, carabinieri, polizia, tribunali, apparati ministeriali ed ogni ganglio di potere esistente…. e gli vorresti far calare dall’alto dei limiti teorici? vorresti che loro li scrivessero per se stessi e poi li applicassere pure?
La spiegazione a tutto ciò,è semplice,Politici e tutti gli Statali che percepiscono stipendio grazie al prelievo di denaro ai cittadini (con stipendio privato).Con la crisi vedono il loro stipendio in pericolo,allora bisogna costringere anche con la forza i cittadini a pagare,se perdono il lavoro e non possono pagare,Interviene Equitalia,che ti pignora la casa e tutto ciò che possiedi !!! Stiamo assistendo a uno scenario paradossale,paragonabile ad eventi “pazzeschi”come l,olocausto !!La gente subisce e non reagisce proprio come facevano gli ebrei.Sarò forse un pò drastico,ma segni di Dittatura Nazista si vedono,daltronde gli ordini arrivano proprio dalla (GERMANIA)!!!!