“Il presidente del Consiglio nel suo discorso iniziale era ritornato con forza su un tema cruciale per la nostra economia: il capitale umano femminile e il ruolo ancora marginale che gioca nel mercato del lavoro italiano… Usare il fisco come elemento per promuovere l’occupazione femminile è sicuramente una buona idea. La direzione intrapresa dal governo è un buon inizio.” (A. Casarico, P. Profeta)
Tra le tante analisi dedicate alla manovra che Mario Monti ha definito “salva Italia” (sic!) mancava all’appello quella di impostazione femminista. Ma eccola arrivata, come di consueto a firma delle docenti bocconiane Alessandra Casarico e Paola Profeta.
Le due paladine delle quote rosa hanno apprezzato la manovra del bocconiano Monti perché prevede sgravi fiscali alle imprese che assumono donne e/o under 35.
Personalmente non ha nulla in contrario a uno sgravio fiscale, ma credo che lo Stato faccia più danni che altro quando utilizza la politica fiscale per favorire questo o quel gruppo di persone o imprese o interi settori economici.
Se vuole fare qualcosa di utile, eviti di complicare la vita ai cittadini e alle imprese sia in termini di burocrazia, sia in termini di carico fiscale. Eviti di stabilire per se stesso o per aziende controllate delle posizioni di monopolio nella fornitura di certi servizi. Eviti di imporre ai cittadini il pagamento di servizi senza che questi ne vogliano fruire.
Eviti, insomma, di fare da padre padrone a quelli che, senza alcun pudore, definisce contribuenti. Credo che ne beneficerebbero tutti, anche le donne, per la felicità di Casarico e Profeta.
Quanti mostri ha partorito la scuola di Francoforte.
Tuteli le donne, penalizzi gli uomini
Tuteli gli under 35, penalizzi gli over 35
Per Natale mia moglie ha fatto 4 panettoni e si è fatta un magnifico vestito, io ho aiutato facendo i tortellini e il pane. Tutto aveva un sapore speciale perchè il lavoro che abbiamo impiegato era TAX FREE!! Altro che quote rosa, le casalinghe sono gli ultimi liberi imprenditori a combattere una guerra altrimenti persa,
VENITE A TASSARE MIA MOGLIE CORNUTI!!! VEDIAMO COSA VI POTETE INVENTARE! Obbligarla a fare la casalinga per il vicino emettendo fattura? PROVATECI!!!!!
Guarda che la tassa sulle casalinghe esiste già da un pezzo.
L’hanno chiamata polizza assicurativa obbligatoria, da versare all’INAIL (L.493/99).
La realtà del fisco è sempre in anticipo sulla nostra fantasia.
Vero… la polizza è obbligatoria, dunque chi si dichiara “casalinga” praticamente si autodenuncia al fisco, se non paga l’inail è sicura la multa, dunque bisogna scrivere su qualunque documento “disoccupata” e così lo stato che ti vuole fregare viene fregato, ormai con uno stato predatorio come questo vale la scritta che anni fa leggevo su tanti muri:”Fotti lo stato”