Un amico nel regno unito mi racconta com’è vivere a Londra, una città tornata da mesi alla vecchia normalità e che soprattutto non ha mai vissuto le follie italiane,
Le mascherine le usa solo chi vuole volontariamente indossarle e niente paranoie col distanziamento, sia all’aperto sia al chiuso (anche in posti affollati). Lì chiedono la tessera verde da vaccino solo per teatri e cinema, dove si resta fermi gomito a gomito per oltre un’ora, ma anche lì non sono obbligatori i bavagli.
Certo che la pressione del governo esiste e si rileva guardando i cartelli esposti in ogni dove ed ascoltando i continui comunicati agli altoparlanti della metro, ma si ferma a questa sorta di persuasione generica e soprattutto, questo amico sottolinea, a cui nessuno da retta. Chi vuole si maschera, chi non vuole no.
Qui le esenzioni da mascherina funzionano ed è abbastanza semplice ottenerle (mica come in italia) e nessuno si permette di fermare uno col viso scoperto per controllare il green pass perché nessuno ha il diritto chi chiederti cose del genere che sono solo affaracci tuoi! La privacy è autentica.
Addirittura puoi farti mandare a casa il tampone e fartelo da solo rimandando indietro solo un’email con la fotografia dell’esito con vicino un tuo documento. Vi rendete conto dell’incubo italiano?!!
Mah, in questo pseudo paradiso liberale è riuscita a beccarsi il covid pure la vecchia babbiona.
♫♪♫♪ God save the Queen ♩♪♫♬ and the fascist regime ♫♪♫♪
Di che cosa vi meravigliate?: 2000 anni di dittatura clerico-vaticana, 150 di retorica risorgimentale, 20 anni di fascismo, 75 anni di catto-comunismo hanno trasformato gran parte del popolo italiano in una massa di pecoroni inebetiti capaci solo di entusismarsi per il calcio e per le chiappette delle cortigiane di Mediaset e intanto la dittatura avanza ogni giorno di più.
Però gli anni clerico – vaticani sono ancora solo millesettecento circa. Prima di Costantino, fondatore reale della Democrazia Cristiana, stavano ancora all’opposizione.
Ammetto lo sbaglio e mi scuso, a questo punto spero che i trecento anni spostati nel futuro (se ci sarà un futuro) siano un periodo utile per cambiare la testa di tanti italiani.