DI REDAZIONE
Dopo la serata presso il ristorante Regina Margherita di Modena, considerato quanto accaduto, IL MOVIMENTO LIBERTARIO
DIFFIDA
- Il Sindaco di Modena, con sede in Piazza Grande 16, 41121 Modena (MO), pec: [email protected], [email protected]
- Il Prefetto della Provincia di Modena con sede in Via Martiri della Libertà 34, 41120 Modena, pec: [email protected]
- Il Questore di Modena, con sede in Via Giovanni Palatucci 15, 41120 Modena, pec: [email protected]
- Il Comandante della Legione dei Carabinieri Emilia-Romagna, Via Dei Bersaglieri, 3 – 40100 Bologna, pec: [email protected]
- Il Comandante Regionale Emilia Romagna della Guardia di Finanza, Piazza Malpighi, 11 – 40123 Bologna (BO), pec: [email protected]
- Il Comandante del Corpo della Polizia Locale di Modena, Comune di Modena, Livello.1 Sett. Polizia Locale, Legalità e Sicurezze, Via G. Galilei 165 – 41126 Modena (MO), pec: [email protected]
con effetto immediato dall’attuare con i poteri di polizia e di pubblica sicurezza i DPCM e i decreti legge adottati dal governo della Repubblica Italiana, tutti.
La diffida va mandata o per PEC o per Raccomandata A.R., allegando copia del documento.
CLICCA E SCARICA LA DIFFIDA
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Forse, più che diffidare, bisognerebbe querelare per abuso di potere. La frase “le direttive le stabilisco io”, magari in barba alla legge scritta, ha il sapore di arroganza. Magari involontaria e di reazione ma non per questo giustificabile.
Concordo. L’attegiamento del funzionario mi ha disgustato al punto da indurmi a riflettere sulla opportunità d’iniziare a sfruttare la proverbiale inefficienza di quel che resta della nostra Pubblica Amministrazione per mettere in atto delle contro-misure difensive.