In Anti & Politica

DI RON PAUL

Il dipartimento della Sicurezza interna, come tutte le agenzie federali, aumenterà in modo esponenziale nei prossimi decenni.

Il suo budget, il numero di dipendenti e la portata della sua missione si amplieranno. Il Congresso non ha idea di cosa avrà creato venti o cinquant’anni dopo, quando i presidenti meno popolari avranno a disposizione tutti i poteri di un’agenzia nazionale di spionaggio.

I dettagli spaventosi della legge sulla sicurezza interna, che autorizza un livello senza precedenti di spionaggio ingiustificato dei cittadini americani, stanno ancora emergendo. Chi ha ancora a cuore il Bill of Rights, in particolare il quarto emendamento, ha tutti i motivi per allarmarsi. Ma il processo con cui il Congresso ha creato il disegno di legge è tanto riprovevole quanto il suo contenuto.

Naturalmente il disegno di legge sulla Sicurezza interna ha ricevuto una certa opposizione da parte dei critici del Presidente. Eppure hanno attaccato la legislazione perché minaccia di svilire il quarto emendamento e di creare una società di sorveglianza orwelliana? L’hanno attaccata perché raffredderà il dissenso politico o espanderà la guerra alla droga?

No, l’hanno attaccata con la motivazione che non è riuscita ad assicurare abbastanza posti di lavoro remunerativi ai sindacati federali, facendo così arrabbiare uno dei più potenti gruppi di interesse speciale di Washington. Alla fine, però, anche i critici più importanti hanno votato a favore del disegno di legge.

NOTA: Così parlava Ron Paul quando, nel 2002, nasceva il DHS, adesso sotto i riflettori per i fatti di Portland, ma ovviamente veniva ridicolizzato.

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