In Anti & Politica, Economia

DI AURELIO MUSTACCIUOLI

Se è vero, come è vero, che ” in questi ultimi vent’anni i politici, gli alti funzionari, i dirigenti ministeriali, i magistrati, gli amministratori pubblici hanno tutti utilizzato l’apparato dello Stato per propri fini personali, cioè per garantirsi immensi profitti e privilegi a scapito dei lavoratori privati, che sono stati perseguitati e in alcuni casi anche costretti al suicidio.”

Se è vero come è vero che questi signori hanno attaccato scatenato una vera e propria guerra non convenzionale alla parte produttiva del paese, allora la migliore rappresaglia è che le vittime si alleino e votino una Forza Guardiana. L’unico strumento democratico ancora disponibile per distruggerli.

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Che senso ha questa guerra implacabile scatenata dai politici e dai burocrati contro le partite iva? Non si rendono conto che stanno uccidendo coloro che gli pagano gli stipendi? Senza le imposte pagate dalle aziende private non ci sono più soldi nè per gli stipendi pubblici, nè per le pensioni, nè per ogni altro servizio pubblico. O forse credono che il pagamento dei loro “diritti acquisiti” sarà per sempre assicurato a prescindere dalle condizioni dell’economia?

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Una tassazione al 70% su chi lavora e produce ricchezza, che probabilmente arriva anche all’80% se aggiungiamo tutte le imposte indirette e invisibili, è un crimine contro l’umanità che meriterebbe un processo pubblico e una condanna esemplare per i loro ideatori ed esecutori.

Se teniamo conto delle conseguenze provocate dalla persecuzione fiscale (migliaia di suicidi, disperazione in centinaia di migliaia di famiglie, perdita del lavoro, emigrazione, distruzione dell’economia) credo che tutti i membri della classe politica e burocratica che negli ultimi vent’anni hanno contribuito a edificare l’attuale sistema fiscale meritino una pena non inferiore ai 10 anni di carcere, oltre alla confisca dei loro patrimoni in quanto profitti di regime.

Parliamoci chiaro: in questi ultimi vent’anni i politici, gli alti funzionari, i dirigenti ministeriali, i magistrati, gli amministratori pubblici hanno tutti utilizzato l’apparato dello Stato per propri fini personali, cioè per garantirsi immensi profitti e privilegi a scapito dei lavoratori privati, che sono stati perseguitati e in alcuni casi anche costretti al suicidio. Ci sono a mio avviso tutti gli estremi per configurare un crimine di massa.

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Comments
  • Fabio

    Non è che la casta non lo sappia, sono criminali coscienti e consapevoli, mica stupidi. Ma si comportano coi quei pescatori che si tengono il pescato sottomisura: “meglio piccolo in pancia mia che grosso ma in ancia altrui!”

    Se non taglieggiano la vittima di turno quando ne hanno occasione, sanno benissimo che qualcun altro lo farà. In questo sistema di signori e signorotti, di vassalli valvassori e valvassini, le vittime non hanno scampo e chiunque s’impietosisca fa la figura del fessacchiotto agli occhi degli altri componenti della casta con più pelo sullo stomaco.

    Con costituzione e regole attuali non c’è scampo.
    ricordo un libro sul Texas (http://www.limesonline.com/sommari-rivista/texas-lamerica-futura) che tra l’altro analizza le differenze col vicino messico ed è illuminante per riflettere anche sulla situazione italiana. In texas la proprietà terriera fin dalle origini fu individuale di chi colonizzava e coltivava, in messico fin dalle origini era tutto del re e non esisteva il concetto di proprietà individuale sovrana. A distanza di secoli le cose non sono cambiate, l’imprinting non lascia scampo, le leggi fondamentali su cui si sono poi costruiti i rispettivi stati da un lato sono di sabbia mentre dall’altra di roccia, ed i risultati si vedono!

    E così in italia: siamo stati sotto imperatori, re e papi fino ad arrivare al ducetto, sempre schiacciati da concetti collettivisti. Quelli arrivati dopo avranno pensato “ma guarda che bel giocattolo per sfruttare sti fessi, chi ce lo fa fare di liberarli dal giogo se neanche capiscono che stanno passando?”
    Hanno perpetuato e perpetueranno lo status di parassiti impunemente, garantiti e protetti dalla costituzione_santa_subito che si sono studiati apposta per incatenare il popolino.

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