DI RAINER ZITELMAN
«La bolla dei prezzi immobiliari negli Stati Uniti e la crisi dell’Eurozona non hanno avuto niente a che fare con un “fallimento del mercato” o una crisi del capitalismo.
Al contrario, entrambe sono state provocate dai politici e dei banchieri centrali. I politici hanno provocato distorsioni nel mercato per perseguire progetti politici come l’aumento del tasso di proprietà delle abitazioni tra le minoranze, e hanno aumentato il debito pubblico in maniera irresponsabile. I governatori della Fed e della Bce hanno praticato politiche di continua riduzione dei tassi d’interesse annullando i naturali meccanismi del mercato (…)
Naturalmente, i politici e i banchieri centrali non accettano di essere ritenuti responsabili per la crisi finanziaria e dell’eurozona. Come uno scippatore che urla “Al ladro!” per distogliere l’attenzione su di sé, costoro incolpano il “fallimento del mercato” o “il capitalismo sfrenato” (…) Poiché la diagnosi delle cause è sbagliata, anche le terapie proposte sono errate.
Se la crisi finanziaria è stata causata dai tassi d’interesse troppo bassi, dagli interventi nel mercato e dall’eccessivo indebitamento, come si può pensare che la giusta terapia consista in un’ulteriore riduzione dei tassi, più regolamentazioni del mercato e più deficit? (…) Il settore finanziario è il più regolamentato di tutti, con l’esclusione forse solo della sanità. Il fatto che proprio le due aree dell’economia più regolamentate siano anche le più instabili dovrebbe far pensare gli anticapitalisti.»
TRATTO DA The Power of Capitalism (2018)