DI ADNKRONOS
Forse era meglio tenersi Saddam Hussein e Muammar Gheddafi. Ad affermarlo è il regista americano Clint Eastwood, regista del discusso film “American sniper” sulla vita di un cecchino americano in Iraq. “Continuiamo a cercare di insegnare la democrazia alle altre culture, ma in alcuni casi serve un dittatore perchè le cose funzionino”, afferma Eastwood in una intervista al magazine tedesco Focus.
“Abbiamo cacciato Saddam Hussein e lo abbiamo eliminato, tutto questa suona molto bene, ma alla fine la situazione va male lo stesso se non peggio”, ha continuato il regista e attore, vicino al partito repubblicano. Un simile ragionamento può applicarsi secondo Eastwood anche alla Libia: “pensavamo di portare la salvezza, ma il paese sta forse meglio? Regnano il caos e la guerra, le milizie dello Stato Islamico estendono il terrore. Gheddafi era un tiranno, questo è vero. Ma sotto il suo regime la gente viveva in pace”.
chissà che il passo da fare non sia dividere quegli immensi territori in stati più piccoli, della dimensione di un Belgio o un Portogallo.
Non sarà garanzia di miglioramento, ci sarà sempre la possibilità che il dittatore o l’islamista di turno prenda il controllo, ma con la concorrenza tra stati saranno maggiori le possibilità che almeno uno di quelli scelga la via di pace, libertà, civiltà e modernità. Ma forse già lo sanno ed è per questo che non vogliono neanche provarci, per non vedere l’ennesima confutazione delle teorie strampalate stataliste.