DI ALESSIO PIANA
I libertari sostengono che ciascun individuo ha il diritto legittimo di possedere armi per autodifesa.
Ma per difendersi… da chi?
Costituzione americana, Secondo Emendamento:
“Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia ben organizzata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non può essere infranto”.
Ma come… se c’è già la forza pubblica dello Stato, che bisogno c’è che anche i cittadini abbiano le armi? Non ci pensa già lo Stato a proteggerli con le sue forze di polizia, a garantire l’ordine e la giustizia? Non è una contraddizione logica?!
No, non lo è.
Proprio perché lo Stato dispone di una milizia armata, anche i cittadini devono possedere armi: per potersi difendere dalla potenziale violenza dello Stato.
Se venissero disarmati per legge, lo Stato diventerebbe monopolista legale della forza e potrebbe rivolgere la sua violenza contro la popolazione indifesa.
Il secondo emendamento trae la sua giustificazione storica dall’origine stessa degli Stati Uniti d’America: le colonie americane combatterono per l’indipendenza ribellandosi alla violenza istituzionale del governo britannico.
I padri costituenti americani sapevano bene quanto può essere pericoloso, per la libertà dei cittadini, affidare il monopolio legale della forza e della violenza a una istituzione nazionale di governo.
Per questo sancirono il diritto dei cittadini di possedere armi.
Lo so che qui faccio sempre la figura del troll che non capisce niente di liberta ma nessuno mi ha ancora dato una vera risposta: cosa può fare una popolazione armata di pistole e fucili, anche automatici contro un esercito con centinaia o migliaia di carri armati e cacciabombardieri?
È un dato di fatto.
ovviamente nulla, ma qui nessuno capisce ma niente
Quello che hanno fatto gli afgani ai russi, poi i talebani agli americani, i curdi ai turchi, i partigiani ai nazisti, ecc…
Un po’ di fantasia dai.
Il problema non è la polizia ho altre forze dell’ordine, qui è lo stato stesso, cioè roma
Mirko non scrivere cazzate da troll tarato nato battendo la testa. “Partigiani ai nazisti” cioè quattro stronzi armati dagli inglesi e dagli americani che cambiarono bandiera dopo il settembre del 1943 per andare con i vincitori non fermarono certo gli ex alleati cioè la Wehrmacht.
Nella quotidianità, perché hai gli estintori e manichette antincendio se esistono i vigili del fuoco?
Poi estremizzando il discorso fino alle guerre tra stati, concordo con Mirko. In effetti si riesce ad invadere e conquistare solo se la difesa è affidata solo ad un esercito apposito escludendo i civili e lasciandoli disarmati.
Di esempi ce ne sono tanti e tanto per dire il più clamoroso mi sembra Israele: subito dopo la dichiarazione di nascita dello Stato è stato attaccato da tutti i fronti dagli eserciti arabi. Si è difeso davvero con unghie e denti, sapeva che non avrebbe perso una battaglia ma tutto, fino all’ultima vita dell’ultimo uomo, donna e bambino su quella terra. Dopo i disastri della IIWW era già quella la loro ultima possibilità e non no avrebbero più avute altre.
Da allora non hanno mai smesso di addestrarsi all’uso delle armi e periodicamente tornano a verstire i panni militari un breve periodo.
Idem in svizzera, dove si portano a casa le armi militari (anche mitragliatori da guerra!) con l’unico obbligo di lasciare le munizioni in caserma cui si aggiunge il recente divieto di caricatori ad alta capacità (divieto talmente “severo” che è comunque superabile facendo regolare richiesta e dimostrando ogni 5 anni di continuare l’allenamento al tiro).
I padri costituenti avevano ed hanno ancor oggi ragione in pieno.