DI MAURO GARGAGLIONE
Sistemi complessi e giganteschi come gli Stati moderni hanno bisogno di partiti che intercettino il consenso di massa perchè è così che funziona la democrazia.
Ma non c’è possibilità che possa formarsi un ceto politico di persone così preparate e onniscienti da essere in grado di governare una tale complessità per miliardi di individui. Quindi i partiti vanno in crisi e conseguentemente va in crisi la democrazia moderna. L’alternativa sarebbe il governo della violenza di pochi su tanti, vale a dire lo Stato totalitario, ma consideriamo lo Stato moderno totalitario più granitico, potente, esteso e pervasivo della storia umana, l’Unione Sovietica.
E’ durata settant’anni per poi crollare sotto il suo stesso peso. Per non parlare del Reich Millenario. Ma se i partiti e quindi la democrazia vanno in crisi, e se la risposta non può essere lo Stato violento e assoluto (cosa che le élite cinesi hanno pienamente avvertito, e prima o poi succederà anche in Corea del Nord) quale può essere una forma sostenibile di convivenza umana?
Una sola secondo me, la frantumazione degli Stati di massa in staterelli più piccoli nei quali la distanza tra gli individui e i governati sia poca. E poi tanto, tanto, tanto mercato di libero scambio.
Sono sempre stato di buon cuore con i poveracci che arrancano a stento.
Comunque occhio, che tra tanti contatti qualche appestato o lebbroso non chiuda la partita.
una cosa è certa, i frustrati non sanno che leggendo e commentando ogni articolo del sito aumentano i contatti
ahahahahhahahahahahahahahhahahaha
Poi – quando sono frantumati – si riuniscono per essere più forti e la menata ricomincia.
Non vi hanno insegnato nulla i vostri amici ameri – cani?
Esiste la Svizzera.