DI MARCO LIBERTÀ
Non puoi guadagnare soldi o lavorare senza dirmelo.
Non puoi lasciare la mia proprietà senza il mio permesso.
Devi darmi una grossa parte del tuo stipendio o ti rinchiudo in camera.
Non puoi avere niente che io non approvi, o ti rinchiudo in camera.
Non puoi invitare amici senza il mio permesso e senza che io li abbia prima controllati e perquisiti mentre aspettano davanti alla porta di casa.
Devi farmi leggere ogni singola e-mail, messaggio, lettera, e devi farmi ascoltare ogni telefonata; se non hai nulla da nascondere non hai nulla da temere.
Devi darmi del denaro ogni volta che lo chiedo, così che io possa spenderlo come meglio credo.
Devi sottometterti a me e venerarmi, altrimenti sarai picchiata con la cinghia per il tuo bene, per ricordarti di avere il giusto rispetto.
Se un marito dicesse alla propria moglie queste cose, la poveretta chiederebbe il divorzio in tempo di record, e chiunque le darebbe ragione.
Ma quando queste sono le leggi dello stato, improvvisamente le persone diventano sottomesse e felici di esserlo.
In tutto questo, noi An-cap siamo gli unici a parlare di divorzio.
Ma quali An-cap e An-cap, anarchici forse (anche se siete sempre a piangere nelle procure) , ma capitalisti proprio no.
Quattro spiantati piantapannocchie e vendipatacche. I capitalisti veri si chiamano Soros, Buffett, Gates o almeno Della Valle, Benetton, Lady Nutella.
Ne dovete mangiare ancora tante di bistecche per fregiarvi del titolo, ma non vi basterebbero dieci vite.
Ricordatevelo alla grigliata.