DI CRAIG BIDDLE
Le argomentazioni e le spiegazioni di economia separate dal terreno filosofico non riusciranno mai a cambiare le idee delle persone in modo sostanziale e durevole.
Questo è il motivo per cui, nonostante tutte le istituzioni dedicate a educare le persone all’economia e nonostante tutti i libri e gli articoli che spiegano in modo esauriente come e perché i mercati liberi portano a una maggiore prosperità, noi continuiamo a vedere e soffrire per un sistema in continua espansione che produce a getto continuo leggi che violano i diritti individuali, regolamenti, programmi, istituzioni: dalle leggi anti-trust, alle scuole pubbliche finanziate dallo Stato, alle leggi sul salario minimo, sulla sicurezza sociale, ai buoni pasto governativi (food stamps), a Medicare e Medicaid, a Fannie Mae e Freddie Mac, al Sarbanes-Oxley, Dodd-Frank, all’ObamaCare, e Dio solo sa cosa verrà dopo.
Siamo così schiacciati da provvedimenti e istituzioni stataliste non perché la comprensione della gente di economia non è sufficiente, ma perché le loro convinzioni filosofiche e/o religiose prescrivono che tali provvedimenti e istituzioni sono moralmente necessarie, e che la loro eliminazione, anche se forse economicamente prudente, sarebbe moralmente ripugnante.
Ignoranza, pigrizia, ansia sono nemici della libertà.