DI GILDO BACCI
Da destra ti chiamano comunista perché non accetti la guerra che non sia difensiva, sei contrario all’interventismo nelle questioni degli altri paesi , ritieni che i vizi non siamo reati e quello che le persone immettono nel proprio corpo sia soltanto affare loro.
Da sinistra ti considerano fascista perché hai capito che le tasse sono un furto, la redistribuzione anche e a differenza del socialista medio non sei invidioso di chi ha avuto successo ma al contrario lo consideri fonte di ispirazione.
Tutti ti guardano con sospetto perché non cadi nella retorica de “lo stato siamo noi” “altrimenti sarebbe il far west” “chi costruirebbe le strade”, non voti il “male minore” ma come insegna il professor Robert Higgs di fronte a due mali scegli l’uscita, sai che prima di migliorare le cose dovranno peggiorare di molto e prendi provvedimenti per l’unica salvezza possibile, quella individuale.
Benvenuto nel Club più esclusivo al mondo, quello dove non serve alcuna tessera di riconoscimento, dove nessuno può sindacare sulla tua ammissione, quello che ha come unico regolamento il principio di non aggressione.
LIVE FREE OR DIE TRYING
Benvenuto a chi è d’accordo!
♫♪♫♪…sono venuti tutti qui per noi,
ma guarda che adunata di cowboy ♫♪♫♪
Chissa perchè mi è venuta di canticchiarla.
(a propos, Ricky Gianco, Parco Lambro 1976, io c’ero!)
Il destino dei cani sciolti. Io comunque li definirei semplicemente anarchici (quelli veri).
Caro Gian Piero, so bene che è una precisazione quasi superflua, essendo io un accanito e appassionato lettore del sito polyarchy.org. L’unico motivo per cui si è costretti a utilizzare la specifica -individualisti accanto al termine anarchici è lo sputtanamento della parola anarchia e di tutto ciò che ci gira intorno. Ormai nell’immaginario comune l’anarchia è caos e gli anarchici sono bombaroli col passamontagna. Colpa di coloro che si sono definiti tali pur essendo semplicemente dei violenti comunistoidi che hanno confuso l’anarchia con la facoltà di scatenare i loro istinti distruttivi su tutto ciò che stava loro sulle scatole. Alla fine siamo un po’ costretti ad utilizzare un termine diverso per non essere confusi con tale marmaglia.
Bravo Gildo.
esattamente quel che penso parola per parola
esattamente lo stesso simbolo che spesso adotto
fa piacere ogni tanto sapere che ci sono esseri viventi a cui non piace essere servi e che ragionano cercando liberta’
estrema minoranza
Sì, con una precisazione sulle “fonti di ispirazione”. Avere immeritato successo grazie alla legislazione di favore non mi”ispira”. Nessuna invidia ma neanche fonte.