di LEONARDO FACCO
Ieri, due titoli mi hanno davvero inverminato ed entrambi riguardano quel parassita di centrodestra che si chiama Antonio Tajani, Forza Italia, presidente del Parlamento europeo.
Uno è questo:
Tajani: l’Europa limiti il potere di Google
L’altro è questo:
Tajani: la politica governi le piattaforme digitali
L’ultima volta che partecipai ad interlibertarians (due anni fa) , lo dissi senza mezzi termini, come mio solito:
SIAMO IN GUERRA!
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Si, Max, ma non guardiamo il dito che indica la luna, dai…
Tajani deve pur guadagnarsi(?) lo stipendio per il suo lavoro(?) di presidente. E dice solo quello che aveva già detto e che hanno detto altri.
Lui o Schultz o Lagarde o Juncker: la Ue è tutta una banda di parassiti socialisti rompiballe.
Ora però due parole sul caro google. Avete mai provato a cancellare i suoi cookies? Come vi permettete, luridi cani bastardi ???? Dovete essere sempre in linea e connessi e pronti ai suoi desiderata.
Quando vi riloggerete non basteranno userid e psw, vi costringerà a reinserire nome, cognome, ricevere un sms (tariffazione non applicata, per ora, ma prevista) con codice da inserire a video per riconoscimento. Una perdita di tempo immane. E similmente fa paypal!
Se sarete da un ip inusuale (tipo estero o proxy) di dirà frasette al limite dell’insolenza del tipo “mmmm, I see you’re travelling…” (e a te che czz te frg?)
Se mandate in allegato via gmail un file exe compresso con upx, il suo sistema antivirus fallimentare lo rileverà come pericoloso (balle! falso positivo) e lo bloccherà, trattandovi come un terrorista.
E infatti io non uso più.
Gmail: manco a parlarne, come inviare alla cia o alla nsa.
Playstore: scaricare le app con apkpure e installarle manualmente.
Ricerca: Ixquick non ti traccia e trova tutto (usa il motore di google).
Maps: si può fare ogni tanto, ma egmd o maps.me o molte altre sono assai meglio e si possono scaricare per l’uso offline.
Per cui sono spiacente, ma difendere una merdaccia come google dalle grinfie della Ue non rientra nelle mie priorità.
Vogliono la loro parte, invece di chiedere il pizzo tramite sventagliata di kalashnikov sulla saracinesca, utilizzano la “legge perversa”….. e Google gliela darà volentieri. Non se ne fottono minimamente della nostra privacy.
Oilà, Ciccio, visto che sei stato in absentia ultimamente, faccio un po’ anch’io l’impiccione come google.
Per caso eri su Next Quotidiano a cantargliele su Alfie Evans?
Se sì, complimenti perchè hai messo su un bel ambaradan come solo tu sai fare, se no vuol dire che hai un concorrente molto temibile. Ciaone!