di MARCO LIBERTA’
“Il II Emendamento è stato scritto secoli fa e nei tempi moderni non ha modo di esistere, abbiamo le forze dell’ordine e i militari, solo loro dovrebbero avere armi”
Questa frase mi sarà stata detta decine di volte dai benpensanti che sono contro il possesso e porto di armi da parte delle persone oneste.
Allora ho deciso di raccontarvi una storia sul II Emendamento piuttosto moderna che, a buon ragione dal loro punto di vista, i media ed i libri di testo non raccontano.
Tutto comincia poco prima della WWII, in una cittadina chiamata “Athens” in Tennessee (USA).
Nel 1936, nel 1938 e 1940 viene eletto (con elezioni molto controverse) come sceriffo un certo Paul Cantrell, di orientamento democratico.
Nel 1942 e 1944 Cantrell fu eletto al senato dello stato e venne eletto un suo uomo come sceriffo, un tale Pat Mansfield.
Successivamente gli USA entrarono in guerra e numerosissimi ragazzi vennero chiamati al fronte (o si arruolarono volontari).
Nel frattempo Cantrell e Mansfield approfittarono dell’assenza degli elementi “più forti” della contea e cominciarono a rendere corrotta la giustizia e a creare un loro piccolo regno personale.
Iniziarono ad accanirsi contro viaggiatori e turisti, multando chiunque per ogni minimo problema, anche inventandosi scuse per multare le persone. Si racconta che spesso venivano fermati bus in transito e fatti scendere passeggeri per poi multarli per ubriachezza molesta, colpevoli o meno.
Questo fruttò una rapina fiscale enorme.
Le persone venivano arrestate senza motivo, perquisite senza motivo e violentate nelle loro Libertà… esclusivamente per poterle multare.
In breve tempo sotto il controllo di Cantrell e Mansfield c’era quasi ogni struttura governativa della contea, comprese scuole e media locali.
Mansfield assunse numerosissimi vice sceriffo (il tanto amato aumento del numero delle forze dell’ordine che oggi gli statalisti sognano), arrivando ad assumere anche numerosi ex criminali.
Quando nel 1945, a guerra finita, circa 3000 ragazzi tornarono dall’inferno della guerra; scoprirono che avevano combattuto la tirannia altrove… per poi ritrovarla a casa.
Spesso i veterani venivano fermati con le scuse più stupide e multati (lo sceriffo sapeva che avevano incassato le paghe arretrate di guerra).
La situazione era tanto brutta, che i veterani decisero di concorrere alle elezioni per lo sceriffo del 1946 senza un partito, presentando Knox Henry, un veterano decorato.
Ovviamente erano consapevoli dei possibili brogli alle elezioni da parte di Cantrell (che nuovamente era tornato a concorrere come sceriffo).
Brogli che avvennero.
Per questo come precauzione un altro veterano Bill White, organizzò una Militia di 60 uomini armati tra veterani e cittadini, per proteggere la trasparenza del voto.
Durante le votazioni un contadino afro-americano di nome Tom Gillespie che intendeva votare fu fermato alle urne e gli fu impedito di votare.
Protestò e fu picchiato da un vice sceriffo con un pugno di ferro, tentò comunque di votare e lo sceriffo gli sparò alle spalle.
Questo fatto causò una tensione molto forte tra la polizia e la Militia.
Successivamente un membro della Militia di nome Bob Hairrell, il quale operava come osservatore alle elezioni, protestò e denunciò contro dei brogli (tentarono di far votare una ragazza minorenne e non presente nella lista degli elettori… a favore di Cantrell).
Hairrell fu arrestato, il voto sospeso e fu portato con l’urna nel vicino penitenziario della contea.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso.
La Militia, guidata da Bill White, saccheggiò le armerie della vicina guardia nazionale, prendendo numerose armi, tra cui armi automatiche.
Presero d’assedio la prigione.
I membri della Militia videro che Cantrell e Mansfield stavano contando i voti senza la presenza di una controparte all’interno della prigione.
Ci fu uno scontro a fuoco e successivamente un “cessate il fuoco” diligentemente rispettato dalla Militia per permettere ad un’ambulanza di entrare in prigione e portare via i feriti.
In realtà nell’ambulanza c’erano Cantrell e Mansfield che fuggivano.
La Militia irruppe quindi nella prigione e i vice rimasti senza guida si arresero.
La Militia recuperò le urne e in città si scatenò l’ira della gente contro i poliziotti, le loro strutture e le loro auto.
Al conteggio dei voti uscì vittorioso in modo schiacciante il candidato dei veterani, Knox Henry.
Questo evento spronò i cittadini di tutto il Tennessee a lottare contro la corruzione e la tirannia.
La Militia era numericamente inferiore durante l’assedio, ma avevano numerose armi da guerra tra cui due mitragliatori Thompson, fucili M1 Garand e 60 fucili Enfield; mentre i 200 agenti erano armati dei soli revolver in dotazione… nonostante questo non vi furono vittime.
La Militia avrebbe potuto fare un massacro con le armi automatiche a disposizione, ma prevalse il buon senso.
Questo è il II Emendamento, scritto nel 1791, attuale nel 1946… valido ancora oggi.
La libertà di armarsi è alla base di qualsiasi altra libertà, un popolo ben armato è la più grande garanzia contro la tirannia.
“Quale paese può conservare le sue libertà se i suoi governanti non sono ammoniti di quando in quando che il loro popolo conserva il suo spirito di resistenza ? Che esso prenda le armi … L’albero della libertà deve essere innaffiato di tanto in tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni. È questo il suo naturale concime”.
Thomas Jefferson
Il secondo emendamento. è solo un feticcio soggetto a umori politici e interpretazioni di giudici.
Il Remington AR-15 tanto diffuso e amato dagli sparacchiatori seriali yankees ha distrutto la sua stessa fabbrica. Il mercato ha sempre ragione!
https://www.ilfoglio.it/economia/2018/02/13/news/remington-bancarotta-donald-trump-178682/
Queste presunte sparatorie sono solo delle messinscene mirate a disarmare la popolazione bianca.
I bianchi benpensanti del dopo Trump comprano meno armi, chiedono più regolamentazione e fanno pesanti cause legali alla Remington, accelerandone la crisi di insolvenza. Mi sembrano già abbastanza disarmati e disarmanti così come sono. What else?
Una storia esemplare.
Gli italiani non hanno il coraggio per azioni del genere.
Gli italiani, mediamente , sono sudditi nel cervello.
Non hanno mai assaggiato la libertà, e quindi non sanno che si perdono.
Si adattano, bofonchiano e continuano a votare dei delinquenti che sarebbero da incarcerare tutti.