DI MAURO GARGAGLIONE
A me sembra un concetto elementare. Se qualcuno incarica un terzo di svolgere un compito dietro pagamento di un compenso, deve avere anche la facoltà di sostituirlo nel caso in cui lo svolgimento dell’incarico non lo soddisfi oppure risolvere il rapporto nel caso in cui l’attività che sta alla base non sia più necessaria. Noi viviamo in base a questo principio che sta a fondamento dei nostri comportamenti privati.
E’ lo stesso principio che sta alla base del fatto che cerchiamo di fare la spesa dove la merce è migliore e/o costa meno. E’ un comportamento che è connaturato all’uomo perchè l’azione umana segue questa logica. In altri termini, è un concetto “naturale”.
Il socialismo invece non accetta questo principio, o meglio, non potendo cambiare la logica dell’azione umana nella sfera privata, tanto che anche nella Russia sovietica come nell’attuale Corea del Nord, le persone scambiano tra di loro di nascosto seguendo questa logica, è costretto a forzare le persone a comportarsi in maniera innaturale nella sfera pubblica.
La sfera pubblica è però la sfera dello Stato e infatti nello Stato (e nel privato regolamentato dallo Stato) è praticamente impossibile sostituire un burocrate che non assolve ai suoi compiti o eliminarlo quando la sua attività non è più richiesta. Questa impossibilità si verifica non solo dove il regime è dichiaratamente socialista ma ovunque. Si è dovuto creare un corpus di leggi coercitive che si chiama Diritto Pubblico distinto e separato dal Diritto Privato che regola i rapporti interpersonali. E il Diritto Pubblico ha la precedenza su quello Privato.
Questo dimostra secondo me anche un altro importante aspetto e cioè che “qualunque” Stato di moderna concezione indipendentemente dal regime con cui si regge, è socialista. Può esserlo tanto, Corea del Nord, o molto meno, Svizzera, ma se si vuole essere autenticamente antisocialisti non si può non essere contro lo Stato, anche se minimo.
Purtroppo ho a disposizione un solo like
Non fa una grinza.
Con lo Stato si verifica un caso stranissimo: qualcuno incarica un terzo di svolgere un compito che se lo svolgesse lui sarebbe un crimine, ma che se lo svolge quest’altro – lo Stato – per magia non lo è più e anzi è un’opera indispensabile e meritoria. Ma se per caso si torna a considerarla un crimine, non resta che sperare nel burocrate che non assolve il suo compito.