DI REDAZIONE
A meno che il ceo Elon Musk “tiri fuori il coniglio dal cappello” in una mossa da mago, Tesla finirà in bancartotta nel giro di quattro mesi. Ne è convinto John Thompson dell’hedge fund Vilas Capital Management, la cui posizione ribassista su Tesla è la più grande del fondo speculativo.
“Le aziende a un certo punto devono generare utili, cosa che non ho mai visto in questo caso”, ha detto Thomson al sito americano di finanza MarketWatch.
Secondo Thompson, il bilancio di Tesla è invece tra i peggiori che abbia mai visto.
“Tesla vale in termini di capotalizzazione di mercato il doppio di Ford, che lo scorso anno ha prodotto 6 milioni di auto e ha incamerato profitti per 7,6 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, Tesla ha prodotto 100.000 macchine e presenta perdite per $ 2 miliardi “, ha detto Thompson, aggiungendo inoltre che “il colosso di Detroit ha 12 miliardi di dollari in contanti mentre Tesla probabilmente finirà i soldi nei prossimi 3 mesi. Non ho mai visto nulla di così assurdo nella mia carriera “.
Il 3 aprile del 2017, quando il titolo Tesla raggiunse un record a 300 dollari poi ulteriormente superato, Musk scrisse un tweet dicendo: “Tempo brutto in Shortville…”, riferimento a tutti gli short seller che in quel momento stavano subendo perdite. Da allora il titolo ha continuato a crescere fino a raggiunger il massimo di 389 dollari.
Visto che il titolo è tornato sui livelli di allora, Thomson è ottimista che la sua scommessa stia per dare i frutti sperati. Ieri, intanto, complice le nuove dichiarazioni dell’hedge fund, Tesla è arrivata a perdere fino al 5% a 290 dollari per azione.
Rischio svalvolato. Occhio. Stare lontani.
Hedge fund… peccato che siano esattamente gli stessi che fino a ieri l’altro ci hanno fatto due coglioni cosi’ per pompare artificiosamente, propagando “rumors” ad arte, quei titoli e specularci sopra, promettendo che si trattava nientepopodimeno che del futuro dell’umanita’ e della salvazione del mondo, incartando gente, normatori e governi… mentre adesso che si sono ben riempiti la saccoccia, contrordine compagni: questa sorgente si e’ esaurita, bisogna pompare e speculare su qualcos’altro. Banditi a norma di legge, e cretini quelli che gli vanno dietro.
Ciccio, sei ossessionato nella sua personal own paranoia dai promoters de noantri che ti affibbiano il loro ciarpame. Per andare sugli hf speculativi non è facile, il più delle volte bisogna andarseli a cercare apposta con lanternino e passaparola oltre ad avere capitali considerevoli. Se sei una sorta di asociale incrocio tra Dinamite Bla e Yosemite Sam che fa grigliate, spacca legna, nasconde monete d’oro ed evade il canone come massimo della trasgressione puoi stare sereno.
Non conosco Thompson e il suo hf, ma gli hf di gente come Soros e Singer – rispettivamente un genio avvoltoio e un avvoltoio di genio – hanno fatto piangere molti stati ladri e spocchiosi.
Sia lode ad essi: loro fanno i fatti, noi qui novelli quaquaraqua solo parole.
Non sono ciccio, sono magro.
C’e’ un sito di promotori che ripubblica un sacco di cose di Facco che si chiama “rischio calcolato” che se lo avessi seguito con tutto il battage che ha fatto sulla macchina eletttrica e sul fotovoltaico capiresti cosa intendo dire. La realta’ e’ che anche loro, che hanno finanziato il settore ad interesse, si sono presi una montagna di soldi pubblici, e continueranno a prenderseli fino a che, fra una quindicina d’anni , non scadranno gli incentivi… Il gestore prima ha sbavato per anni sulla tesla, per poi dire le stesse cose del tizio qui sopra.