DI GUGLIELMO PIOMBINI
Di recente sono andato a vedere al cinema con mio figlio quindicenne i film diretti da due attori/registi che stimo molto, e che ancora una volta non mi hanno deluso.
Il primo è il nuovo di Mel Gibson, “La battaglia di Hacksaw Ridge”: una storia quasi incredibile, resa ancora più avvincente dal fatto di essere vera. E’ un film sulla potenza della forza interiore che appassiona, eleva lo spirito e contiene una profonda riflessione morale sulla guerra e sulla violenza.
L’altro è “Sully” di Clint Eastwood. Anche questa è una storia vera. Qui troviamo l’elogio dell’individuo eccezionale: il pilota d’aereo Sully che in una situazione di emergenza, con pochissimi secondi a disposizione per decidere, salva i passeggeri compiendo una manovra difficilissima. Viene però messo sotto accusa dalla burocrazia ottusa che vuole condannarlo per mancato rispetto dei protocolli di sicurezza. La gente comune, invece, lo considera giustamente un eroe.
Tra tanta robaccia decadente che sforna la progressista Hollywood, non bisogna lasciarsi sfuggire i film che difendono ancora i vecchi sani principi, espressione di quella che Murray N. Rothbard nostalgicamente chiamava “la Vecchia Cultura della Vecchia America”, poi completamente sovvertita in tutto l’Occidente, a partire dagli anni Sessanta, dalla controcultura neomarxista.
Non credo sia un caso che nel film di Gibson il soldato esibizionista e sbruffone, ma vigliacco, si chiami proprio “Hollywood”.
Puntuale come un orologio svizzero…
https://cinema.popcorntv.it/festival-e-eventi-del-cinema/hollywood-premia-con-loscar-moonlight-dellafro-americano-barry-jenkins/35915
La solita roba, neri, gay, droga, a firma di un regista “di colore”. Non poteva non vincere.
“Noi addestriamo dei giovani a scaricare Napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere “cazzo” sui loro aerei perché è osceno.”
https://www.youtube.com/watch?v=BwY1TLekCcE
Il problema è che negli Stati Uniti qualche produzione sulla “vecchia America” e sulla cultura autentica, vecchia o non vecchia, è ancora possibile. In Europa no. In Italia, Francia e Grecia, lasciamo perdere perché è anche vietato parlarne.
Se volete un film della vecchia America, consiglio Bone Tomahawk. Così buono che Hollywood non è riuscita a racimolare i $2 milioni che è costato. Spiacente, trailer italiano introvabile.
https://www.youtube.com/watch?v=GoIkVhBoi-U
Confermo bel film come non se ne fanno più, un western a tinte horror, molto forte!
Eccellente anche questo nuovo vecchio western.
http://www.mangaforever.net/357667/festival-di-roma-recensione-hell-or-high-water
Senza le solite trame secondarie di stampo marxista che piacciono così tanto a Hollywood. Un film su uomini bianchi per uomini (e donne) bianchi.
A differenza di quella recensione, trovo molto realistico lo scambio di battutte dei due ranger che in fondo sono molto affezionati l’uno all’altro.
questo non l’ho visto.. grazie del suggerimento!
Se invece fosse stato Jerry Bruckheimer a dirigere il film, un Sully senescente e decisamente non all’altezza del compito sarebbe stato salvato da un Denzel Washington, co-pilota bravo e coraggioso ma oppresso per il colore della pelle.
“il genocidio culturale è un preludio, sempre, al genocidio fisico” (17:11)
https://archive.org/details/RebelYell20160226106LeagueOfTheSouthDrMichaelHill
Ancora più della cultura Rothbard era preoccupato per la già evidente eclisse demografica dei vecchi americani. Lui e Michael Hill erano buoni amici e si parlavano ogni settimana fino alla fine. Era inoltre membro fondatore della League of the South ($PLC Hate Group!).
https://www.splcenter.org/fighting-hate/extremist-files/group/league-south
Rothbard conosceva benissimo i suoi polli.
Sully l’ho visto e l’ho apprezzato, anche perchè a modo suo è un film sobrio, poi Eastwood è un regista eccezzionale.. Ridge non l’ho visto, ma la regia di Gibson mi frena un po’: nel senso che è un regista di cui mi piace lo spirito, e le storie che sceglie di raccontare, ma la sua regia è spesso un po’ retorica, un po’ troppo carica..