Il Movimento 5 stelle è sempre più ossessionato dal reddito di cittadinanza che è anche una delle misure che fanno più leva nella giovane generazione.
Sono convinti che la redistribuzione della ricchezza debba essere pianificata e imposta dall’alto e non attraverso i meccanismi spontanei dell’economia e del mercato. Non capiscono che la mancanza di posti di lavoro a cui il reddito di cittadinanza tenta di sopperire è causata proprio dallo Stato Sociale, di cui il reddito di cittadinanza è una declinazione.
Fare impresa non è più conveniente: i ricavi vengono assorbiti da fini eterogenei rispetto al core business aziendale: adempimenti per la sicurezza, adempimenti per la privacy, adempimenti antiriciclaggio, adempimenti burocratico- amministrativi e soprattutto tasse e tasse, che servono per mantenere lo Stato Sociale.
Così mentre ogni giorno le aziende diminuiscono e chiudono, e con esse spariscono i posti di lavoro e le relative retribuzioni del lavoratori, lo Stato Sociale si moltiplica e allarga il proprio perimetro e le proprie pretese, vorace e famelico, in una spirale letale.
Ma la pacchia è finita: puoi espropriare gli imprenditori ma non puoi obbligare qualcuno a fare l’imprenditore se non lo ritiene conveniente.
L’Italia, se chi porta avanti questa linea politica andrà al potere, si svuoterà di quelli che sono disposti a intraprendere, innovare, rischiare, creare ricchezza, gli imprenditori, e sarà popolata da aspiranti assistiti della P.A. e da economia informale, cioè da imprese sommerse, soprattutto di immigrati. Un declino inesorabile che non permetterà di fornire neppure i servizi pubblici di base tanto meno il reddito di cittadinanza. So già la risposta di molti .. c’è in tutti i Paesi europei , si certo ma andate a vedere come funzionano i job center negli altri Paesi.
Non mi si venga a dire meglio il M5S che gli altri partiti che rubano… io quelli che rubano li vedrei bene in galera e per sempre… ma quando ci dicono che differenza c’è tra il M5S e il Popolo Partite Iva , non posso far altro che rispondere che ce ne è una e sostanziale: il primo vuole più Stato, noi ne vogliamo di meno, ma molto di meno. Scusate se è poco!
*POPOLO DELLE PARTITE IVA
Con un sistema previdenziale privato non si porrebbe il problema del pensionato mantenuto da altri. Se ho versato tanto per un lungo periodo di tempo, posso avere diritto anche a guadagnare di più di chi lavora e di quanto guadagnavo io stesso prima di andare in pensione. Sono soldi miei, mio risparmio. quindi nessuno mi mantiene. Basterebbe abolire l’INPS e i contributi obbligatori. Se l’INPS non lo si vuole abolire, almeno lo si privatizzi.
Lo statalismo centra poco; non siamo ai tempi dell’IRI; lo stato non produce piu’ nulla; si limita a manipolare tutto e mantenere questa manipolazione in essere spacciandola per necessaria.
Questo ennesimo ectoplasma (c’e’ e non c’e’; leggenda metropolitana; tutti percepiscono qualcosa, chi la casa pagata a rate, chi i figli mantenuti a rate, chi la pensione di invalidita’, chi solo i buoni pasto) e’ stato chiamato in tanti modi diversi nel corso del tempo: “reddito di cittadinanza”, “reddito esistenziale”, “salario garantito” (99posse), ecc. Ma e’ solo una questione linguistica per definire la stessa necessita’ che ha radici nella dichiarazione universale dei diritti dell’uomo degli anni 40 dello scorso secolo (scopiazzata da magna carte precedenti), ad esempio tu scrivi: “i ricavi vengono assorbiti da fini eterogenei rispetto al core business aziendale: adempimenti per la sicurezza, adempimenti per la privacy, adempimenti antiriciclaggio, adempimenti burocratico-amministrativi e soprattutto tasse e tasse, che servono per mantenere lo Stato Sociale”. Quel “reddito garantito” lo chiami “stato sociale”. Cioe’ distingui tra gli adempimenti (ie: soldi richiesti ex-ante e gestiti in casa per assolvere agli obblighi di adempimento associati al tuo core business) dalle tasse (ie: soldi richiesti ex-post e la cui gestione e’ data ad altri per tutto cio’ che non e’ direttamente necessario al tuo core business; strade, acqua, polizia, elettricita’, ospedali, ecc). Io non li distinguo, in quanto che venda prosciutto o presti denaro, sono comunque costretto a comprare i liquidi speciali per pulire l’affettatrice o pagare la tassa europea sulle stagnazioni bancarie (introdotta di recente; e una banca cooperativa tedesca l’ha prontamente rigirata sui correntisti); quindi il risultato finale (ie: al consumo) e’ che sia i prosciutti che i costi correnti del conto corrente, costano di piu’. Posso mantenere stabile il prezzo abbassando il mio guadagno (ie: non ricarico i clienti dell’aumentata tassazione e quindi costo operativo), ma prima o poi arrivo al punto in cui mi rendo conto di stare a lavorare gratis o addirittura in perdita. E’ cioe’ semplicemente stupido – fuori dal contesto tecnico, in questo caso gestionale – distinguere gli “adempimenti” dalle “tasse”. Posto su un articolo, questo articolo, cioe’ fuori dall’ufficio del commercialista, e’ mera propaganda libertaria; in questo caso, neanche costruttiva, puramente anti-M5S. La targa infatti non e’ M5S; da millenni esistono “mantenimenti” assortiti, in ogni angolo del globo; loro lo stanno semplicemente perorando nel posto giusto (ma non so in quali termini). Guardavo proprio ieri un pornazzo intitolato “Il padrone di casa mi scopa per incassare l’affitto”. Cito quel tipo di mantenimento per includerli tutti.
Una misura di reddito esistenziale serve ad eliminare tutti questi mantenimenti improvvisati, statali o privati che siano. Autorizza perfino – sempre con limiti di altra natura – a sparare per tutelare la proprieta’ privata (es: casa e vulva), perche’ a regime di reddito esistenziale non puo’ esistere legittimo sospetto che il ladro stia rubando per fame. E libera dai costi delle colonie penali.
Al di la’ cioe’ della teoria libertaria (che io sposo), e delle fantasie aziendali (che io aborro), occorre prendere atto della realta’ in cui il trio AISI/AISE/COPASIR si sono auto-autorizzati, a manipolare nell’ombra non solo gli interessi “militari, scientifici e industriali” (del tutto legittimi per un servizio di intelligence nazionale), ma anche quelli “economici e politici” (le virgolette sono del testo sul sito AISI che ne spiega la mission) … ovvero che di libertario non esiste nulla. Che l’individuo ( guarda la data: http://punto-informatico.it/268853/PI/Lettere/uomo-scompare-dentro-e-comm.aspx ) in tutti questi ragionamenti, e il contesto amministrativo corrente, non esiste proprio. Ne’ l’individuo, ne’ la sua attivita’ economica. Tutto ci passa sopra la testa; sia economicamente, che politicamente. E da sopra la nostra testa e’ esposto e manipolato a piacimento (es: il parlamento europeo non legifera; esprime un parere sull’operato della commissione europea composta da 20 persone! Le assemblee delle 10 citta’ metropolitane non legiferano; esprimono pareri sull’operato della commissione; e via dicendo). Grazie alla complicita’ della finanza.
Allora forse torna utile iniziare (tornare) a distinguere tra piccole, medie e grandi aziende. Familiari, familistiche e mafiose. Per quanto concerne le prime non le tasserei proprio (sotto il reddito medio locale: se il reddito medio e’ 1500 euro/mese, niente tasse se l’azienda produce un netto fratto numero di persone afferenti uguale a 1500/mese; poi la suddivisione reale sono questioni interne, purche’ nessuno stipendio sia sotto i 752,80 euro/mese… quello e’ uccidere le persone lentamente). Le ultime (quelle grandi), con lo spionaggio di massa in essere, sono identiche alla mafia quindi tassabili a morte. E quelle in mezzo (da 1501/mese in su) sono un ibrido: tassatemi, ma pretendo di tenermi il diritto di destinare io, me medesimo, in persona, i soldi che non mi fate incassare; se le strade attorno a me sono uno schifo, li mando direttamente alle aziende che fanno strade e a chi le controlla; niente politici, niente fondazioni, niente associazioni, niente intermediari di alcun tipo; fraziono e destino io ad aziende e funzionari, giudiziari, armati, di controllo.
Se la vedi cosi’, la “tassazione a morte” delle grandi aziende, copre il reddito esistenziale, senza intaccare gli individui (nelle piccole aziende); e restituisce i lavoratori delle grandi aziende a cio’ che sono: impiegati. Anziche’ feudatari.
Costa semplicemente di meno, per due motivi: se lo “stato sociale” non e’ intermediato, i soldi non possono essere dirottati dagli intermediari (fino al punto che agli assistiti non arriva nulla; accade perfino nella chiesa, in medici senza frontiere, ecc); se quando rubi ti sparano, in poco tempo rubare diventa troppo pericoloso per pensarci (ie: le pompe funebri costano meno della polizia e dei tribunali).
Ad oggi ne Lo Stato hai fiumi di denaro (solo 3 Amazzoni: BCE, Agenzia Entrate, Equitalia), totalmente blindati, dirottati con criteri di fantasia su uno stato sociale iniquo perche’ ci sono troppi parassiti. Dai manager che amministrano le varie cooperative rosse bianche e nere; vedi MafiaCapitale (le chiappe nere rendono piu’ della droga). Agli spacciatori di bonta’ “toglietemi tutto ma non il mio tenore di vita”. Alle vittime inesistenti (di che? L’amore tuo t’ha lasciato?). Ai cassintegrati a vita. Ai finti handicappati. Ai pensionati con l’automobilina, la villetta, i viaggetti, la residenza ai caraibi con mignotte incorporate, ecc. Ai 14enni che si fanno le pompe su youtube cosi’ li spediscono in vacanza premio fuori dalla casa di merda, nel quartiere di merda, in cui abitano.
Cancella tutto e mettici il reddito esistenziale (752,80 euro/mese ovvero soglia di poverta’ annuale/12): tetto (caldo/fresco), latrina (auto-pulita), pane (2500 kcal/giorno), acqua (50 litri/giorno), strade (integre e sicure), ospedali, scuola, e un qualche passatempo economico. Anche le pensioni: se hai del tuo non ti devo nulla; sei vivo e benestante grazie agli adempimenti di cui sopra. E affini, che comunque sono poi integrate da ulteriori criteri di necessita’ e di merito: cure mediche particolari. O posizioni lavorative particolarmente onerose sia in termini di logorio fisico che di complessita’ cerebrale che hanno portato a contributi pensionistici importanti; allora i 752,80 diventano al piu’ 1499 (se il reddito medio da lavoro e’ 1500), dato che non e’ tollerabile un pensionato disponga di un reddito maggiore di chi lo sta mantenendo.
Questo sistema costa meno, e non esclude ne’ la divisione dei pani e dei pesci (ie: con 1 etto di lombata ci faccio 10 porzioni di sugo anziche’ 5, tanto i miei clienti non se ne accorgono); ne’ la possibilita’ di azzeccare una sequenza di decisioni economicamente vincenti, lunga tutta la vita.
Sì, spunti interessanti ma solo spunti. A volte spuntati. L’autore di Altervista, nell’analisi sulla strategia della tensione, glissa sui vantaggi elettorali che i comunisti hanno ricevuto da quest’utlima. Dichiara di essere per l’economia mista. Quindi come i governanti attuali, come i conservatori in attività permanente, come i Cinque Stolti (cerco di essere meno pesante rispetto alla definizione di Maximus). Sul piano dei contenuti, nulla di nuovo.
Il Movimento 5 Stronzi ?
Qui spunti interessanti :http://federicodezzani.altervista.org/m5s-la-stampella-del-potere/
Oramai sputtanato il marchio “comunismo”; bisognava propinarlo senza chiamarlo con il suo vero nome.
Come i virus che mutano d’aspetto per ingannare il sistema immunitario, le 5 stelle (rosse) han provveduto.
In Italia mancano le risorse culturali anche solo per capire il mercato e il capitalismo, anzi mancano addirittura le parole per parlarne, visto che tutte quelle a disposizione sono state private del loro reale significato. I 5 stelle sono – poveracci – l’ultimo stadio dello sfascio italiano, hanno forse l’unico “pregio” di avere la potenzialità per far crollare tutto come dice Albert Nextein.
5stelle ha una sola funzione. Far saltare per aria tutto.
5stelle compreso.
Mancano le premesse liberali e capitaliste per anche solo pensare che costoro siano in grado di rimediare a qualcosa.
Ho letto , a suo tempo, il programma.
Rarissimi spunti interessanti e utili.
Troppo poco.