DI PAOLO CARDENA’
Quello che segue, è un grafico che conoscete già, e che conosce bene anche Il Sole 24 Ore, Ballarò e molti altri ancora.
E’ stato aggiornato considerando le variazioni del PIL del primo trimestre, recentemente comunicate.
Per gli ultimi arrivati, è utile ricordare che si tratta della performance del PIL dei paesi considerati. ponendo come base 100 il primo trimestre del 2008.
Tutti i paesi sono tornati a sopra i livelli precedenti la crisi (perfino l’Area euro a 19 paesi). Tutti tranne l’Italia, che naviga ancora nell’abisso.
Ora, come potete vedere, la grande recessione è finita nel secondo trimestre del 2009, e quindi, gli altri paesi, sono almeno 7 anni che crescono. Un ciclo abbastanza maturo e anche stanco, stando ai dati che giungono dalle altre economie.
La domanda da porsi è questa: considerata la fragilità dell’economia italia e di larga parte del sistema bancario, cosa accadrà all’Italia quando gli altri paesi rallenteranno o cadranno in recessione?
Il bello è che secondo un parlamentare di Scelta Civica, mi pare si chiami Liprandi, Monti avrebbe “messo i conti a posto”. Ma i conti di chi?
Fatta la dovuta tara a grafici fondati su valutazioni governative o filogovernative, l’italia non ne viene fuori.
Troppo debito, troppa spesa pubblica, troppe tasse, troppa burocrazia.
Le solite cose che sappiamo bene tutti.
Io vedo un chiaro effetto “Monti”.
Più miseria per tutti.
Ho molti dubbi sull’attendibilità di questo grafico. Secondo me l’Italia è in buona compagnia di altri paesi.