Draghi: “Il QE non basta”. Basta, basta. In realtà bastano anche solo frazioni di QE a produrre crisi economiche strutturali di lungo periodo: “Nel lungo periodo anche piccoli cambiamenti hanno un effetto significativo e cumulativo sul pattern dell’allocazione delle risorse. … Se il tasso d’interesse segnala anche un solo piccolo cambiamento [nelle preferenze temporali delle persone, n.d.r.] quando nessun cambiamento in effetti ha avuto luogo (o non segnala anche un solo piccolo cambiamento che ha avuto luogo), le conseguenze possono essere distorsioni cumulative nel pattern di allocazione delle risorse che infine producono una correzione drammatica” (Garrison, R.W., 2001, Time and Money, The Macroeconomics of Capital Structure (Routledge, London & New York), p. 62).
Draghi, lei semplicemente non conosce l’economia.
Se la conoscesse, ammesso e non concesso che sia una persona perbene, non farebbe il lavoro che fa. Lei dice che tutto è cambiato negli ultimi quattro anni. Le leggi dell’economia non sono cambiate: lei può manipolare il tasso d’interesse quanto vuole, ma non può eliminare le preferenze temporali delle persone. E quando il tasso d’interesse che lei manipola con le sue decisioni arbitrarie è in contrasto con le preferenze temporali delle persone, quando il tasso d’interesse, allontanandosi artificialmente da quello naturale, segnala risorse disponibili per gli investimenti che non esistono, la crisi dopo un eventuale periodo di boom è una conseguenza non meno necessaria di quella della caduta di un grave. La differenza è che non è esattamente prevedibile nei tempi.
Lei è un cialtrone. E in questo momento, come molti cialtroni, è fra le persone con più potere coercitivo sul pianeta.
E’ vero, tutto è cambiato negli ultimi anni. Il cibo provoca denutrizione, ingoiare acqua provoca sete, il petrolio serve a spegnere le fiamme, i terremoti stabilizzano gli edifici, la buona creanza diseduca i bambini, i sonniferi svegliano e gli eccitanti provocano sonno. Quindi Draghi, Prodi, Amato, Krugman e Padoan devono aver avuto un medico che gli eccitanti glieli ha prescritti fino a provocare in loro quello che Francisco Goya chiamava sonno della ragione. Un sonno che lo stesso Goya non esitava a definire generatore di mostri. I mostri partoriti sono almeno due, i fratelli Fisco e Inflazione che in effetti per distruggere tutto non sono sufficienti. Occorre anche la terzogenita Burocrazia con la gemella Legislazione. Non credo che i succitati soggetti siano incompetenti. Ho conosciuto sciamani laureati in filosofia e medici titolati che praticavano la stregoneria. Diciamo che hanno una competenza in più rispetto a noi. Sanno come abusare della credulità popolare senza infrangere le leggi ufficiali, anche perché spesso queste leggi le hanno scritte loro stessi o dei simili predecessori (tipo Rocco, Santi Romano, Acerbo e altre camicie rossonere). In fondo,se manca il pane, che ci vuole a dare la colpa ai fornai? Loro Manzoni lo conoscono (i plaudenti del popolo no), solo che lo hanno orwellianamente rovesciato. Il significato può anche essere “I Promessi Divorziati” con don Fisco Rodrigo nella parte del benefattore – redistributore e loro stessi che si alternano nel ruolo di don Ferrante. Vedrei bene Angelino Alfano nelle vesti di Don Abbondio, Anna Finocchiaro in quelle di Azzeccagarbugli, Beatrice Lorenzin identificata con Lucia, Mattarella come Innominato (pentimento finale escluso) e Matteo Renzi Tramaglino come innominabile. Sarà vera gloria quella di questi personaggi? Ai “postumi” l’ardua indecenza.
Se il QE non basta si passerà ai soldi buttati dall’elicottero?
O all’accredito diretto BCE>nostri conti correnti?