di MAURO GARGAGLIONE
L’autovelox è una forma tra le più moralmente schifose di tassa che lo Stato abbia inventato. Ha tutte le caratteristiche più abiette di cui si serve la democrazia totalitaria per derubare le persone. E’ una delle fonti maggiori di finanziamento usata da sindaci e amministratori locali i quali ne hanno talmente abusato, che spesso è dovuta intervenire la magistratura a cercare di frenarne la frenesia alimentare. Le caratteristiche che ne fanno uno strumento perfettamente adatto alla democrazia totalitaria di massa sono le seguenti.
1 – Viene giustificato con la necessità di garantire la sicurezza sulle strade che non vengono, però, manutenute (o lo sono assai parzialmente) dalla quasi totalità delle amministrazioni locali;
2 – Grava maggiormente sulle finanze di chi non è del posto perché non conosce dove sono posizionate le trappole;
3 – Dal punto precedente, ne deriva che permette agli amministratori di punire per lo più cittadini che non saranno chiamati a votare nei Comuni che li hanno derubati, così da non pagare lo scotto in termini di consenso elettorale;
4 – I quattrini rapinati vengono utilizzati per scopi che non hanno nulla a che vedere l’aumento della sicurezza e il miglioramento della viabilità;
5 – Essendo un sistema predatorio adottato da tutte le amministrazioni, i cittadini non si rendono conto che essere derubati da un Comune diverso da quello in cui vivono è la stessa cosa che essere derubati dal proprio;
6 – E’ così spudoratamente tassa di passaggio che le pattuglie di Polizia locale che si appostano col telelaser o altri strumenti mobili, applicano lo sconto del 30% sulla contravvenzione e non segnalano i punti patente se il malcapitato paga immediatamente col bancomat;
7 – Attecchisce per l’idiozia delle masse con diritto di voto, che evidentemente premiano sindaci che appongono cartelli dementi tipo – Comune Denuclearizzato – o – Comune anti OGM.
ormai assetato come ogni organo parassita che cresce a spese dell’ospite, lo stato, visto il diminuire dei reati nei confronti del pur imponente impianto legislativo, ha individuato nelle “deviazioni morali” e presunte tali, una fonte pressochè inesauribile di guadagno, implementando tutto ciò che è moralmente deplorevole nel suo monumentale compendio comminatorio, elevando a reato anche le più insignificanti distrazioni individuali.
già, e l’importante per Lui è far pensare a tutti che Lui è dalla parte del Giusto e del Buono.Quale modo migliore dello Stato Etico?
A questi pianificatori parassiti non interessano abitudini, l’importante è avere scuse per derubarti di quanti più spiccioli possono, a costo di truccare i semafori o usare rilevatori di alcool starati.
E non sottovalutiamo neanche le piccole multe: se la famigerata ‘tassa per l’europa’ di Prodi era di sole 50 euro e ci ha permesso l’ingresso in europa, figuriamoci il potere di tasse da 150, 200, 500 euro a botta che distribuiscono a raffica. Compresa la sovrattassa della mancata comunicazione del guidatore in caso di punti patente: le macchine aziendali spesso non comunicano chi guidava, e lo Stato periferico , i comuni dove ci sono più affari, più aziende = più business da purgare.
è uno dei cosidetti ‘reati senza vittime’ che non dovrebbero neanche esistere!
chi rompe paga, mi hanno sempre insegnato, e chi non rompe non deve pagare.
Oltretutto parliamo di limiti di velocità anacronistici, apposto c’erano pneumatici metà degli odierni, freni a tamburo mentre ora usiamo freni a disco, tenuta di strada ed asfalti senza confronto rispetto agli odierni.
Non sarà un saldo di fine stagione ma è comunque spudoratamente una tassa di passaggio, anche se consentita (o forse proprio perché consentita) dal codice della strada.
Alcuni aspetti evidenziati sono veri e condivisibili anche se con conclusioni esasperate.
Vi è però il punto 6 che è totalmente privo di fondamento visto che lo sconto del 30% non è un saldo di fine stagione ma una modifica del codice della strada vigente da un anno circa e che non ha nessun carattere di discrezionalità visto che il contravvenuto può usufruirne oppure no a patto che paghi entro 5 giorni. Stesso discorso per i punti. Alcuni comuni di piccole dimensioni possono avere problemi con le comunicazioni e se non le fanno è un omissione d’atti d’ufficio dell’operatore addetto alla gestione dei verbali scusabile solo se l’amministrazione non gli mette a disposizione il collegamento con la MCTC (a pagamento per gli enti locali) per effettuare le dovute procedure.
E secondo lei perchè hanno fatto uno sconto così elevato? Per aumentare il flusso di cassa dei Comuni o perchè sono magnanimi nei confronti dei cittadini?
Per esperienza personale le posso dire che sono stato multato per un eccesso di velocità che comportava qualche punto sulla patente (un paio se non ricordo male), l’agente mi ha proposto il pagamento a mezzo Bancomat tramite POS di cui era dotato, con 30% di sconto e nessuna segnalazione punti. Ho conservato il verbale.
Articolo sacrosanto. E poi i limiti di velocità sono totalmente dementi e incongruenti con la realtà. Strade in cui potresti andare a centoventi hanno il limite di settanta, a caso.
Il semplice fatto di andare a una certa velocità non ha senso sia reato e non è aggressione verso nessuno. Solo i comportamenti realmente pericolosi per qualcuno in una situazione concreta dovrebbero essere puniti. Non quelli astrattamente pericolosi nella testa di un burocrate.
Anche il fatto di dover avere sempre con sè patente, libretto, documenti, etc.. al punto che persino possederli, ma averli dimenticati a casa è sufficiente per essere pesantemente sanzionati, è qualcosa di veramente idiota.
P.S. A Milano ho fatto ricorso più volte facendomi felicemente togliere le multe perchè non sono capaci neanche di fartele avere entro 90 giorni (90, mica 3o 4!)
Milano ha il record di incassi da “multe”.
Nel 2013 ha incassato la bellezza di 132 MILIONI DI EURO!!!
E’ più che una tassa. E’ una RAPINA!
http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2014/07/multe-comuni.pdf
Procedo a 70 Km orari su strada provinciale.
Passo davanti a un autovelox. Il gendarme è in macchina, poco più in là.
Porc…Un momento…mancava il cartello che avvisa del rilevamento elettronico della velocità.
Torno indietro. No, non c’è proprio.
Mi fermo presso il gendarme.
Cala il finestrino.
“Scusi, agente, ma non c’è il cartello di avviso, che è obbligatorio per legge”
Silenzio. Pausa. “Non ho fatto in tempo a metterlo…sono solo….Va bene, per stavolta lasciamo stare…”
‘fanculo….
C’è da aggiungere che alle masse con diritto di voto viene propinato il falso assunto che il maggior numero di sinistri sia causato dalla velocità elevata, mentre per la stessa ammissione delle polizie stradali la statistica indica come maggiore incidenza il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Poi c’è qualche solerte funzionario che sostiene che anche una minima assunzione di bevanda alcoolica, anche a bassa gradazione, renda impossibile la concentrazione alla guida. Quindi anche i succhi di frutta, che un minimo di fermentazione la contengono sempre. Ovviamente sperano in altre possibilità sanzionatorie. Mi viene in mente Pascal Salin quando scrive che una figura avvenente al proprio fianco può distrarre di più rispetto a quanto potrebbe un bicchiere di Bordeaux. Ma le citate masse non sapranno mai neanche chi Salin sia, figuriamoci cosa scrive.