La bancarotta più strana del mondo.
Ordinata, tranquilla, con un pochino di corsa agli sportelli ma niente panico (per ora).
Ma i Greci lo hanno capito o no che Lunedi le banche non avarnno più gli Euro che ci hanno depositato dentro?
L’Economia è un tipo di storia (no, non è matematica è storia sociale) molto particolare. Da lontano gli avvenimenti sono sempre gli stessi, noiosi, ciclici, ma a livello micro le cose possono sorprendere.
Sarà perchè gran parte dei Greci si è messa a posto per tempo, ormai nelle banche c’è pochino:
Circa la metà dei massimi storici e circa il 30% in meno rispetto all’arrivo del governo Tsipras.
Probabilmente il liquido che rimane in gran parte è a garanzia di altre operazioni.
Sarà perchè 5 anni di passaggio da una economia totalmente sussidiata a debito, con diritti acquisiti alla pensione per cani e porci da 50 anni in su e ad un sistema ancora incompiuto e inefficiente con un minimo di mercato ha gettato nell’apatia larga parte della popolazione.
Sarà perchè esistono due Grecie:
- Quella delle isole che basta a se stessa e dove si vive relativamente bene anche oggi (purchè rimanga l’Euro, i più grossi sostenitori greci dell’Euro sono quelli che vivono fuori dalle aree urbane)
- Quella delle città che soffre, incapace di comprendere che la festa è finita e che cerca con disperazione una soluzione per tornare ai bei tempi andati del sussidio statale incondizionato.
Ad ogni modo, se non ci saranno (ancora molto probabili) novità, lunedì in Grecia le banche saranno chiuse, e lo Stato non sarà più in grado di erogare nulla denominato in Euro.
Le cronache ci raccontano che Tsipras sembra voglia spostare la Grecia nell’area di influenza russa, forse è solo un bluff, vedremo. Si tratta di una mossa coraggiosa e dal tempismo perfetto viste le necessità Russe di mantenere un corridoio verso l’Europa per il proprio gas, e magari di mettere un piede militare alle porte della vecchia Europa.
Ma…. spero che i Greci non si illudano neppure lontanamente di potere ottenere lo stesso bengodi di cui hanno goduto per 20 anni fino al 2010.
Con Putin?
Buona fortuna ragazzi, meglio che cominciate a comprendere che i contratti si rispettano e in fretta.
p.s. scrivo questo post da dove volano le aquile, quest’anno purtroppo ci starò poco. Leggere i giornali tedeschi sulla questione è uno spasso, diciamo che il Vaffankulen Grecia è corale. Il che significa che la signora Merkel dovrà mettere in conto una enorme impopolarità se dovesse insistere per sussidiare la Grecia. E teniamo presente che il punto NON è il default greco ma solo se continuare a regalare soldi ai greci oppure no. Il default c’è già stato.
p.p.s. qualcuno prima o dopo chiederà conto a Mario Draghi per avere buttato nel cesso i soldi dei contribuenti europei in Grecia fino all’ultimo secondo? No, non lo farà nessuno. Povera Europa che brutta fine ingloriosa. Peccato, e dico sul serio.
Certo che nessuno chiederà il conto a Mario Draghi. In una società dove si spaccia Keynes per economista, Hegel per filosofo e Mussolini per “grande statista” (salvo, poi, rimangiarsi quest’ultima affermazione in quel di Monte Carlo) è perfettamente logico che chi continui con soluzioni alla greca anche per l’euro (come nuove immissioni di denaro creato dal nulla) venga non solo assolto ma anche esaltato. Imbecillità e ignoranza sono sorelle. E fin qui nulle di male; il guaio è che governano insieme. Sempre, dalla notte dei tempi. Sine spes.