di JASON COWLEY*
Chiedo che cosa esattamente lo sconvolga tanto degli europei dell’est. Egli parla di come si sentirebbe a disagio se dei romeni si spostassero accanto a casa Farage. «Guarda, ho avuto terribili problemi facendo notare che il 92% della criminalità nella metropolitana di Londra è [compiuta] da una nazionalità. Non ho bisogno di dire altro, dato che [il capo della polizia metropolitana Bernard] Hogan-Howe lo ha detto questa mattina. Se il capo della Met è coraggioso abbastanza per dirlo. (…) Sono a disagio, abbiamo invertito le grandi riforme dell’Inghilterra vittoriana? Abbiamo bande di borseggiatori e traffici di bambini che si prostituiscono a Londra: lei come si sente a riguardo? Penso che siamo tutti a disagio. Molto a disagio. Ma non dovremmo esserlo. Noi non dovremmo farlo. Questi sono passi sociali molto arretrati che stanno prendendo piega, e perché, perché (…), perché siamo andati in una unione politica con dei Paesi che trattano i loro minori in un modo che non abbiamo capito in Europa per 70 anni».
Intendi dire la Romania? «Ci sono stato.(…) Ho visto, ho viaggiato molto». Quindi in buona coscienza dobbiamo invitare la Romania qui? «Quanti ne vuoi?» C’è un numero ottimale? Se sono trattati male in Europa orientale non possiamo noi aprire le porte. «Beh, c’è un limite a quello che possiamo fare. Siamo sempre stati aperti nell’aiutare». Non vorresti nessuno?….
Pure i rumeni hanno dei problemi con i rom, un’etnia, non una nazionalità.