L’America è un paziente molto malato con un tumore curabile, il quale se non curato ne causerà la sua morte. Il cancro è l’Unione o lo Stato noto come gli Stati Uniti. Più comunemente l’Unione e gli Stati Uniti sono indicati come il governo degli Stati Uniti, il governo federale o semplicemente il governo.
E’ l’organismo istituito dalla Costituzione che amministra i poteri descritti in quella Costituzione. L’eliminazione graduale e lo scioglimento del governo degli Stati Uniti può essere fatto con mezzi costituzionali, eliminando il cancro e ripristinando un livello di salute.
Terminare l’Unione certamente non curerà tutti i mali dell’America, perché essi risalgono ad idee false e sbagliate…
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http://mises.org/misesreview_detail.aspx?control=117
Michael Levin sostiene che per contrastare l’assistenzialismo bisogna prima esaminare le sue (erronee) premesse fondamentali.
https://data.mises.org/journals/jls/12_2/12_2_4.pdf
La prefazione del libro è disponibile sul sito, ma non è facile scovarla, segno dei tempi che corrono, ah ah.
E infatti, Detroit, la “Capitale dell’auto”, è in bancarotta e migliaia di cittadini statunitensi sono costretti a vivere in baraccopoli di fortuna simili a certe favelas brasiliane, senza servizi essenziali, quali luce, riscaldamento e cure mediche essenziali.
Sarà per questo che il loro Presidente sta muovendo guerra a tutto l’orbe terraqueo?
Speriamo che quest’Inverno non si manifesti in modo particolarmente rigido…
Puoi togliere gli africani dall’Africa ma non puoi togliere l’Africa dagli africani, ah ah. Del resto i discendenti degli immigrati giapponesi in Brasile e Perù hanno dato prove di essere gli stessi cittadini laboriosi, disciplinati e ordinati dei loro connazionali di Tokyo. Non per loro le favelas.
Detroit è la città più nera degli Stati Uniti, per chi non lo sapesse.
No, Pedante, le immagini che abbiamo visionato mostravano chiaramente dei cittadini di Detroit di pelle bianca, senza lavoro e senza alcun sussidio, a parte quello percepito dai genitori.
Non mistifichi la realtà, per favore, se non altro per rispetto per questa povera gente che sta vivendo nell’indigenza più assoluta.
Ma cosa c’entra l’Africa, scusi?
Nessuna mistificazione da parte mia, solo un’intolleranza per le bugie del politically correct.
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_U.S._cities_with_large_African-American_populations
C’entra l’Africa perché non credo nella tabula rasa del marxismo culturale. Credo che esistono differenze tra popoli nonché tra individui, il che non significa esprimere giudizi di superiorità o inferiorità.
http://en.wikipedia.org/wiki/Auburn,_Alabama#Demographics
Cfr: Auburn, dove c’è la sede del LVMI. Chi controlla le immagini controlla la narrativa, a prescindere dai fatti reali.
Se è guerrafondaio il kenyiota non è certo colpa dei fratelli neri.
“keniota”
http://fc04.deviantart.net/fs71/i/2013/060/0/9/the_fabulous_frankenstein_s_monster_by_sbsiceland-d5wm6be.jpg
La rianimazione americana? Un mostro di pezzi rabberciati alla meglio, ibrido iberoamericano, caucasico, asiatico, ebreo, nero e indigeno, con altissimi rischi di rigetto. Certe cose meglio lasciarle ai film.
http://www.amazon.com/Rise-Fall-Anglo-America-Eric-Kaufmann/dp/0674013034
“La Costituzione non rappresenta alcuna minaccia alla nostra forma di governo”.
Joe Sobran, ex articolista di National Review.