Dalle 11 di questa mattina il nuovo giornale diretto da Gianluca Marchi e Leonardo Facco è online. Clicca qui per accedere: WWW.MIGLIOVERDE.EU
DI ANSA
Il nome è già il programma: ‘Miglio Verde’, gioco di parole con cui si richiamano nel contempo il cognome del prof. Gianfranco Miglio e il colore verde del leghismo. La nuova creatura giornalistica di area ‘federalista-autonomista-indipendentista’ creata da Gianluca Marchi (primo direttore del quotidiano leghista La Padania) dopo la chiusura dell’esperienza del quotidiano online L’Indipendenza, nascerà lunedì 30 giugno e sarà sempre sulla rete all’indirizzo ”www.miglioverde.eu”.
”MiglioVerde sarà un luogo di informazione, di pensiero, di idee e di dibattito basato su due pilastri: l’indipendentismo e il liberalismo – spiega Marchi nell’editoriale anticipato all’ANSA – Non abbiamo legami palesi o sotterranei con nessuna forza politica o partito e nemmeno con finanziatori, palesi e/o occulti, in grado di condizionare noi che lavoriamo a questo progetto”.
”Per tali ragioni nasce questa nuova “rivista online” – spiega il direttore, che si avvarrà della collaborazione di giornalisti e intellettuali di area indipendentista e federalista che già hanno lavorato con lui come Leonardo Facco e Gilberto Oneto – preferiamo chiamarla così anziché quotidiano, perché rincorreremo meno la notizia o le notizie del giorno perché spesso si tratta di argomenti che poco o nulla hanno da aggiungere o togliere alla sensibilità indipendentista. Cercheremo invece di approfondire tutto ciò che interagisce, in maniera positiva o negativa, con quelli che sono i due pilastri cardine”.
”MiglioVerde vede però la luce con una sostanziale differenza rispetto al recente passato: non sarà completamente gratuito, alcuni articoli saranno interamente leggibili da tutti, ma non sarà così per tutto ciò che pubblichiamo – conclude Marchi- Per molti altri servizi saranno visibili solo il titolo e le prime righe di testo e per potervi accedere i lettori dovranno aderire ad una forma di abbonamento che abbiamo scelto di fissare a quote molto popolari: 15 euro per sei mesi e 25 per un anno”.
Una curiosità, come mai non è possibile pagare l’abbonamento con Paypal?
In bocca al lupo! Mi auspico che possa servire a rilanciare il dialogo fra tutte le anime federaliste ed indipendentiste sparse sul territorio. Il sogno di una confederazione che abbatta il regime fallitaglico resta sempre vivo!