Questa sera, Lunedì 23 giugno alle ore 21:00 presso la Sala Granata in Via Solferino 72 a Lodi presenteremo il libro “La repubblica dei mandarini” insieme all’autore Paolo Bracalini, Giornalista de “Il Giornale”, e a Leonardo Facco, Giornalista ed editore.
Giuliomaria Montini, Presidente Associazione Lodi Liberale: “Paolo Bracalini presenta nel suo libro uno splendido excursus sull’Italia ingabbiata dalla burocrazia, dalle tasse e da leggi inutili. E’ incredibile constatare come nel nostro paese vi sia un problema ancor più gravoso e costante di quello politico, il che è tutto dire, ed è la questione riguardante la burocrazia. Essa ingrossa se stessa “rubando” il tempo, bene tanto prezioso quanto scarso, agli italiani. All’interno del libro scorrono storie che sembrano tratte da romanzi, ma che purtroppo dipingono la situazione reale del paese che deve affrontare un diritto sempre più incerto e una presenza statale sempre più soffocante di orwelliana memoria. All’interno dei palazzi ministeriali chi conta veramente quando bisogna approvare una legge non sono i Ministri, ma i burocrati; a maggior ragione se pensiamo che i primi hanno responsabilità, ad andar bene, pochi anni, i secondi per tutta la vita e sono proprio loro a trascrivere le leggi che il Parlamento ha approvato. Un paese, come il nostro, dominato dalla burocrazia sarà sempre attorcigliato intorno ad essa come un’edera che soffoca l’albero sul quale cresce. L’unica possibile soluzione è la riduzione dello Stato, che dovrebbe ritornare, in ottica liberale, quale garante dei diritti dei cittadini e non presente in ogni ambito della vita di ciascuno di noi. A fronte di questo quadro assai preoccupante, ci sarebbe da festeggiare pensando che numerosi italiani ancora oggi hanno voglia di investire su se stessi aprendo una propria attività, affrontando con entusiasmo il rischio imprenditoriale. Avranno un sicuro nemico: la Repubblica dei mandarini. Provate dunque a non fallire in paese così!”.
Lorenzo Maggi, Segretario Associazione Lodi Liberale “Il libro di Paolo Bracalini ci fa compiere un viaggio nel girone infernale della burocrazia italiana, vero e proprio cancro del nostro sistema economico. La proliferazione di permessi, autorizzazioni, nullaosta e documentazioni da produrre per iniziare un’attività economica e per compiere ristrutturazioni o interventi urbanistici, la mole di inutili adempimenti cartacei da compilare e conservare nell’esercizio della propria attività sono terribilmente dannosi per la libertà, ostacolano la crescita economica e rappresentano un implicito incentivo alla corruzione. Questi lacci e lacciuoli costituiscono un vincolo alla libertà di impresa, come testimoniano tutte le statistiche internazionali, costringono i nostri imprenditori a perdere troppo tempo e a spendere troppe risorse per produrre inutili scartoffie, sono infine una delle vere cause della dilagante corruzione italiana. La corruzione, infatti, per poter esistere deve per forza implicare la presenza di un funzionario pubblico di vario livello che sia disposto ad “agevolare” le pratiche. Ciò significa che per debellarla bisogna sicuramente intensificare i controlli e avere la certezza della pena per i soggetti coinvolti, ma si deve soprattutto semplificare e sburocratizzare, riducendo così l’occasione che fa il burocrate ladro. Lunedì sera avremo quindi la possibilità di ascoltare un’esposizione delle situazioni più surreali, ma terribilmente vere, vissute da molti nostri concittadini trovatosi per loro sfortuna a dover avere a che fare con la burocrazia italiana. Per questi motivi avvisiamo i lodigiani che vorranno leggere il libro e partecipare alla nostra serata che ne usciranno molto più arrabbiati di quanto possano pensare. Ciò è però fondamentale per arrivare finalmente alla consapevolezza dell’assoluta necessità di invertire la rotta se vogliamo liberare l’economia e la società, rilanciando la crescita e ridando la speranza a una generazione di giovani dinamici ma sfiduciati. Bisogna tuttavia rendersi conto che per fare tutto questo non serve la spendig review, serve piuttosto l’accetta per disboscare la fittissima giungla burocratica italiana”.
Facciamo un video di ogni evento e poi dopo averlo montato lo mettiamo online sul sito http://www.lodiliberale.it nella sezione eventi. A presto sarà online anche la serata del 23 giugno.
Le idee liberali devono circolare.
Per favore attrezzatevi per fare una registrazione e metterla online per chi vive molto lontano da Lodi! Queste parole, questi incontri, non meritano di perdersi nell’etere ma devono essere diffuse non solo per spingere tutti a riflettere ma anche per incoraggiare chi è in difficoltà per colpa dello Stato, per ricordargli che non è poi così solo.
La burocrazia esiste perchè occorre giustificare lo stipendio dei parassiti. Dove basterebbe una firma, ce ne vogliono dieci. Una serve a stabilire di chi è la responsabilità, le altre nove a giustificare lo stipendio di chi le mette. E’ il parassitismo il male. La burocrazia ne è soltanto il figlio primogenito.