La moneta del futuro? Per il momento, neppure una moneta. Almeno secondo l’Agenzia delle Entrate statunitense, che ha deciso di trattare i Bitcoin come proprietà e non come valute.
Una piccola rivoluzione, che ha l’obiettivo di tassare le transazioni effettuate con il cyber-conio.
Il regime fiscale sui guadagni, lo stesso a cui sono sottoposti i titoli azionari, sarà conveniente, stimano gli analisti americani, che prevedono un aumento deciso degli investitori, nonostante la lunga scia di fallimenti e scandali.
L’ultimo operatore a cadere è stato Vircurex, il sito di scambi che ha annunciato il blocco immediato di tutte le operazioni. A svuotare le casse della piattaforma sarebbe stato un attacco hacker. Il tentativo statunitense di regolamentare la moneta, che porterà a tassare anche gli acquisti al dettaglio, può dare una luce meno avventurosa al pianeta Bitcoin.
TRATTO DA: http://www.lastampa.it/
Anche i fogli di carta emessi dalle banche centrali non sono moneta, sono valuta a corso forzoso
Per evitare l’insorgere di una concorrenza per loro pericolosa, i governi ricorrono alla forma di violenza a loro più consona: la tassazione. Si comportano peggio dei mafiosi!
Tanto anche la moneta emessa dalle banche centrali è tassata tramite l’inflazione.