Ross Ulbricht è libero. Trump mantiene la promessa fatta!2025-01-222025-01-22https://www.movimentolibertario.com/wp-content/uploads/2018/10/ezgif.com-resize.gifMovimento Libertariohttps://www.movimentolibertario.com/wp-content/uploads/2015/05/SILK-ROAD-ULBRICHT.png200px200px
Se compro una bombola di gas e la faccio esplodere uccidendo persone innocenti,la colpa è del gas, del rivenditore di bombole, o mia?
E la soluzione sarebbe vietare le bombole di gas?
Faccia uno sforzo di ragionamento, non è impossibile da capire
Le droghe sono pericolose ma non vanno affrontate con il proibizionismo. Il proibizionismo crea sempre cartelli della droga e mafie violente che causano molta più morte e distruzione di quanto non faccia il consumo di droga. In un contesto di libero mercato le droghe costerebbero meno e quindi i tossici non sarebbero costretti a commettere crimini per procurarsele; la società smetterebbe di trattare i tossici come criminali e inizierebbe a trattarli come persone malate che hanno bisogno di aiuto. I soldi verrebbero reindirizzati dal combattere mafiosi (non più competitivi in un contesto di libero mercato) al riabilitare i tossici. Le suggeriamo di studiare la storia del proibizionismo e gli incentivi perversi dell’approccio attuale che oltre a costare uno sproposito, non sta risolvendo il problema. La strada verso l’inferno è lastricata di buone intenzioni. Saluti. Jack
lei non conosce molto bene la tossicodipendenza. il problema non è tanto che i drogati commettono crimini per procurarsi droga, anzi cosa che fanno in pochissimi rispetto alla percentauli di tossici in circolazione, ma lo stato psicofisico in cui la droga ti trascina con ricadute sulla vita privata (famiglia, lavoro e salute). il 70% delle transazioni di silk road, e ripeto 70%!!!, erano in relazione allo spaccio di droga! ma di cosa stiamo parlando! nella vostra società, una società senza stato, chi ha interesse di recuperare un tossico senza soldi? strutture come il sert scomparirebbero, resterebbo i centri rehab per milionari. i tossici del sert sono un peso per la comunità, il sert non guadagna e non potrebbe guadagnare mai. resterebbe le opere caritatevoli della chiesa e il volontariato.
Lei è male informato sugli scambi di Silk Road. Al primo posto c’erano i libri, con particolare riguardo a quelli proibiti in certe giurisdizioni.
Ma anche se fossero stati per il 100% droga,non sono affari suoi. Sono liberi scambi tra due persone, al pari di quelli che lei potrebbe fare quando compra la birra al bar o l’amaro dopo cena al ristorante.
Cosa lei possa fare dopo l’alcool non è un problema del barista, né tantomeno di chi non ha nulla a che vedere con voi due.
P.s. in una società senza stato per fortuna non esisterebbe il Sert. E si, è molto probabile che strutture di volontari potrebbero affrontare il problema di coloro che, per debolezza o sfortuna, diventassero dipendenti da sostanze psicotrope. Sicuramente lo farebbero meglio di quanto accade oggi
Leonardo Facco
Bravissimo!
Giorgione
“Cosa lei possa fare dopo l’alcool non è un problema del barista, né tantomeno di chi non ha nulla a che vedere con voi due”
Quante stupidaggini. Se mi ubriaco, mi metto alla guida e ti prendo sotto, presumo che il mio consumo smodato di alcol sia diventato un tuo problema, e più in generale l’alcolismo è un problema sociale, oltre che individuale. Cose incomprensibili per voi.
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Se compro una bombola di gas e la faccio esplodere uccidendo persone innocenti,la colpa è del gas, del rivenditore di bombole, o mia?
E la soluzione sarebbe vietare le bombole di gas?
Faccia uno sforzo di ragionamento, non è impossibile da capire
Adesso può continuare a vendere morte nel dark web
Ma si vergogni!!!
ma lei ha idea cosa si vendeva nel sito silk road? credo proprio di no
Le droghe sono pericolose ma non vanno affrontate con il proibizionismo. Il proibizionismo crea sempre cartelli della droga e mafie violente che causano molta più morte e distruzione di quanto non faccia il consumo di droga. In un contesto di libero mercato le droghe costerebbero meno e quindi i tossici non sarebbero costretti a commettere crimini per procurarsele; la società smetterebbe di trattare i tossici come criminali e inizierebbe a trattarli come persone malate che hanno bisogno di aiuto. I soldi verrebbero reindirizzati dal combattere mafiosi (non più competitivi in un contesto di libero mercato) al riabilitare i tossici. Le suggeriamo di studiare la storia del proibizionismo e gli incentivi perversi dell’approccio attuale che oltre a costare uno sproposito, non sta risolvendo il problema. La strada verso l’inferno è lastricata di buone intenzioni. Saluti. Jack
lei non conosce molto bene la tossicodipendenza. il problema non è tanto che i drogati commettono crimini per procurarsi droga, anzi cosa che fanno in pochissimi rispetto alla percentauli di tossici in circolazione, ma lo stato psicofisico in cui la droga ti trascina con ricadute sulla vita privata (famiglia, lavoro e salute). il 70% delle transazioni di silk road, e ripeto 70%!!!, erano in relazione allo spaccio di droga! ma di cosa stiamo parlando! nella vostra società, una società senza stato, chi ha interesse di recuperare un tossico senza soldi? strutture come il sert scomparirebbero, resterebbo i centri rehab per milionari. i tossici del sert sono un peso per la comunità, il sert non guadagna e non potrebbe guadagnare mai. resterebbe le opere caritatevoli della chiesa e il volontariato.
Lei è male informato sugli scambi di Silk Road. Al primo posto c’erano i libri, con particolare riguardo a quelli proibiti in certe giurisdizioni.
Ma anche se fossero stati per il 100% droga,non sono affari suoi. Sono liberi scambi tra due persone, al pari di quelli che lei potrebbe fare quando compra la birra al bar o l’amaro dopo cena al ristorante.
Cosa lei possa fare dopo l’alcool non è un problema del barista, né tantomeno di chi non ha nulla a che vedere con voi due.
P.s. in una società senza stato per fortuna non esisterebbe il Sert. E si, è molto probabile che strutture di volontari potrebbero affrontare il problema di coloro che, per debolezza o sfortuna, diventassero dipendenti da sostanze psicotrope. Sicuramente lo farebbero meglio di quanto accade oggi
Bravissimo!
“Cosa lei possa fare dopo l’alcool non è un problema del barista, né tantomeno di chi non ha nulla a che vedere con voi due”
Quante stupidaggini. Se mi ubriaco, mi metto alla guida e ti prendo sotto, presumo che il mio consumo smodato di alcol sia diventato un tuo problema, e più in generale l’alcolismo è un problema sociale, oltre che individuale. Cose incomprensibili per voi.