DI PIETRO AGRIESTI
C‘è chi ha sempre condannato tutte le guerre americane e ora difende Putin e chi ha sempre sostenuto tutte le guerre americane e ora si scandalizza di Putin. C’è insomma chi è schierato di qua e chi è schierato di là.
È difficile trovare invece persone che esprimano giudizi coerenti non al proprio schieramento, ma a una regola di comportamento astratta e generale che riconoscono giusta, a una teoria morale sull’uso legittimo della forza, che valga in tutte le situazioni, fra esseri umani, che siano russi o americani, occidentali o orientali, che la situazione coinvolga singoli individui o milioni di persone, e che sulla base di questa regola ci sintrovi di volta in volta a dare torto o ragione al proprio paese.
Ma i libertari e gli ancap sono quelli che hanno sempre affermato che puoi costruire tutte le giustificazioni, le razionalizzazioni, le mitologie, le spiegazioni che ti pare, un furto rimane sempre un furto, un omicidio un omicidio, un’aggessione un’aggressione e che chi sostiene a prescindere il suo paese perché “right or wrong, my country” non ragiona da libertario.
Purtroppo gran parte delle persone non concepisce si possa ragionare in modo coerente e non schierato (o al massimo schierato su un altro piano, su una posizione di principio), e quindi prende ogni giudizio come la prova che uno ama o odia l’occidente, che è o non è un fan di Putin, che è di destra o di sinistra, eccetera… eccetera…
IL PUNTO DI VISTA DI DAVIDE ROSSI SUL CASO DEL MOMENTO: IMPECCABILE
Nuova versione del solito complotto che un tempo era delle demoplutocrazie e della finanza giudaica ore invece…
Annoying… Yawn!