DI ALEX SWAN
Agli stati, non è mai fregato nulla del benessere individuale e non hanno mai esitato a mandarvi a morte nei secoli dei secoli, in nome di un fantomatico e inesistente bene pubblico, eppure i sudditi accorrevano ad affollare le piazze per vedere i regnanti affacciarsi alla finestra.
Il fascismo o il nazismo non sono stati accidenti estemporanei della storia, ma semplicemente il rigurgito di ciò che gli stati sono sempre stati: autoritari e criminali. Il comunismo è andato ben oltre l’autoritarismo, pretendendo di trasformare i sudditi, in fedeli adoratori del Dio stato.
Ed è qui che sta tutta la logica malvagiamente criminale dei regimi totalitari comunisti: annichilire non tanto l’uomo, ma l’ndividuo nella sua unicità universale, in perfetta similitudine con l’islam.
L’alba di un nuovo mondo: Quello che stanno facendo ora, egualitarismo, ambientalismo, cancellazione, dei valori occidentali, messa in discussione dell’importanza del valore della famiglia tradizionale, formata da un padre e una madre, fluidità di genere, sono tutte politiche con uno scopo ben preciso; la cancellazione del principio di universalità individuale.
Lo scopo sarà creare l’uomo nuovo, programmato, programmabile e intercambiabile.
Lo scopo sarà ritenere accettabile, l”inaccettabile mediante l’uso di parole e frasi utopistiche e distopiche
“Stupidi slogan che esimono dalla riflessione”, diceva Popper.
Questa sarà la battaglia delle battaglie. Ci aspettano cinque anni di resistenza contro un lupo travestito da agnello.
Perché cinque anni? Perché non dieci o due o sette? O uno o mille o un miliardo?Cos’ha il 2027 di speciale?
2025.
Due anni sono già passati.
Mi voglio soffermare sull’Islam visto che l’autore dell’articolo lo ha citato di sfuggita, in quanto ad ingegneria sociale loro sono i numeri uno visto che hanno fatto la transizione anche in quella biologica. Nei paesi islamici hanno fatto e continuano a fare la selezione genetica al contrario, c’è questo video in cui Gavin McInnes lo spiega perfettamente (se parlate l’inglese) https://www.facebook.com/WPUNDERGROUND/videos/joe-rogan-gavin-mcinnes-on-muslim-inbreeding/1997359820506040/ che è stato ovviamente censurato da You Tube. Visto che ciò che è stato etichettato come complottismo poi alla luce dei fatti è risultato veritiero voglio fare una semplice riflessione su questa frequenza d’onda. Il livello di ormoni nei maschi occidentali è in picchiata libera, dal 1987 c’è stata una diminuzione dell’1% all’anno, un quarantenne aggi ha il 30% in meno di livello di testosterone di un quarantenne nel 1987.Basso livello di testosterone negli uomini è associato a: depressione, letargia, obesità e diminuzione delle capacità cognitive.La capacità di concentrazione media nei paesi occidentali è della durata di 9 secondi, la stessa di un pesce palla. Se poi ci aggiungiamo la confusione di genere che cercano di instillare già in età infantile la conclusione mi sembra evidente. Complottisticamente parlando non sarà che sulla scia del modus operandi islamico lo scopo di creare l’uomo nuovo, programmato, programmabile e intercambiabile è già stato raggiunto? Depressi, con capacità cognitive diminuite, deboli sia di mente che di corpo, questi sono tutti criteri necessari per essere comandati a bacchetta, non saranno solo 5 gli anni di battaglie ma molti di più, sarò tacciato di complottismo ma vedo sempre di più il mondo che mi circonda assomigliare al Brave New World di Aldous Huxley.
Mi hai fatto tornare in mente un articolo di Farrukh Saleem, giornalista musulmano pakistano (https://twitter.com/saleemfarrukh), di un po’ di anni or sono sull’argomento:
Perché i musulmani sono così impotenti? Studio ed educazione. Si stima che vivano sul globo 1.476.233,470 di musulmani: un miliardo in Asia, 400 milioni in Africa, 44 milioni in Europa e sei milioni in America. Un quinto del genere umano è musulmano. Per ogni hindou ci sono due musulmani, per ogni buddista ci sono due musulmani, e per ogni ebreo ci sono cento musulmani.
Mai ci si è mai chiesto perché i musulmani sono così impotenti? Ecco perché: ci sono 57 paesi membri dell’Organizzazione della Conferenza Islamica (OCI), e in tutti gli stati membri esistono 500 università: una università ogni tre milioni di musulmani. Gli Stati Uniti hanno 5.758 università (1 ogni 57.000 americani).
Nel 2004, la Shanghai Jiao Tong University ha comparato le performances delle università nel mondo e curiosamente, neanche una università di un paese islamico si trova nella top 500. Secondo i dati raccolti dal PNUD, l’alfabetizzazione nel mondo cristiano è pari al 90% e i 15 Stati a maggioranza cristiana raggiungono il 100%. Uno stato a maggioranza musulmana ha una media di alfabetizzazione intorno al 40% e non esiste un solo stato musulmano con un tasso di alfabetizzazione pari al 100%.
Qualcosa come il 98% degli alfabetizzati nel mondo cristiano finisce le scuole primarie, mentre meno del 50% degli alfabetizzati nel mondo musulmano fanno la stessa cosa. Perché i musulmani sono impotenti? Perché noi non sappiamo produrre e applicare un sapere musulmano. I paesi a maggioranza musulmana hanno 230 scienziati per un milione di musulmani. Negli Stati Uniti sono 4.000 scienziati per milione e in Giappone 5.000 per un milione d’abitanti. Nel mondo arabo, il numero totale dei ricercatori a tempo pieno è di 35.000 e ci sono solo 50 tecnici per un milione di arabi. Inoltre, il mondo arabo dispensa lo 0,2 per cento del suo PIL alla ricerca e allo sviluppo mentre in tutto il mondo cristiano vi consacra all’incirca il 5% del PIL.
Conclusione: il mondo musulmano non ha la capacità di produrre conoscenza. I quotidiani per 1.000 abitanti e il numero dei titoli di libri per milioni sono due indicatori per sapere se la conoscenza è diffusa in una società. In Pakistan, esistono 23 quotidiani per 1.000 pakistani mentre la stessa ratio è di 360 a Singapore. Nel Regno Unito, il numero di libri pubblicati per milioni di abitanti si eleva a 2.000 mentre si attesta a 20 in Egitto!
Conclusione: il mondo musulmano non si preoccupa di diffondere il sapere. Le esportazioni di prodotti di alta tecnologia del Pakistan si attesta all’1% del totale delle sue esportazioni. Dati tragici per l’Arabia Saudita, il Kuweit, il Marocco e l’Algeria (tutti a 0,3%) mentre Singapore è al 58%.
Perché dunque i musulmani sono impotenti? Perché noi non siamo in grado di produrre conoscenza, diffondere il sapere e incapaci di trovare delle applicazioni alle nostre conoscenze. E l’avvenire appartiene alle società del sapere. Fatto interessante, il PIL annuale di tutti i paesi dell’OCI è meno di 2 mila miliardi di dollari. L’America, da sola, produce beni e servizi per un valore di 12 mila miliardi di dollari, la Cina 8 miliardi di dollari, il Giappone oltre 3,8 miliardi e la Germania 2,4 miliardi di dollari (a parità di potere d’acquisto).
I paesi ricchi di petrolio come l’Arabia Saudita, il Kuwait e il Qatar collettivamente producono dei beni e servizi (con il petrolio in primis) per un valore di 500 miliardi di dollari, mentre la cattolica Spagna produce beni e servizi per un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari, la Polonia (cattolica anch’essa) di 489 miliardi di dollari e la buddista Thailandia 545 miliardi di $. La parte musulmana del PIL, in percentuale al PIL mondiale, si è abbassata rapidamente.
Allora, perché i musulmani sono così impotenti? Risposta: la mancanza di educazione. Tutto quello che noi facciamo è pregare Dio tutta la giornata e biasimare tutto il mondo per i nostri fallimenti molteplici.