di TIZIANA VISAGLIO
Conosco bene i fanatici del vaccino. Sono gli stessi che riempivano i pronto soccorso per paura di aver aspirato l’ antrace aprendo una lettera e non esitavano un secondo a innescare costosissime ed inutili procedure.
Vi conosco cari signori… Conosco la vostra pavidità, la vostra mancanza di buon senso, la vostra assurda vigliaccheria, la vostra assoluta mancanza di palle e dignità
Ho trascorso turni di otto ore vestita da astronauta nel mese di agosto per stare dietro a questi.
Sono gli stessi che correvano con la bava alla bocca a far controllare una minuscola puntura di insetto con la pretesa di farsi dire se era o no di zanzara tigre. Sono quelli che alle tre di notte venivano a chiedere una lastra del torace perché erano inavvertitamente passati davanti ad un ventilatore e temevano di poter sviluppare una polmonite. Sono quelle che volevano sapere se la molecola di detersivo per i piatti avesse attraversato la barriera placentare dal momento che il bicchiere forse non era stato risciacquato perfettamente. Sono quelli che svenivano per un taglio da pagina di libro su un polpastrello.
Vi conosco cari signori… Conosco la vostra pavidità, la vostra mancanza di buon senso, la vostra assurda vigliaccheria, la vostra assoluta mancanza di palle e dignità. Avete riempito per anni i pronto soccorso di tutta Italia sottraendo tempo e personale alle persone malate veramente. E quando è scoppiata la pandemia vi siete barricati in casa, non avete prestato aiuto a nessuno, avete abbandonato i vostri anziani lasciandoli al loro destino, vi siete preoccupati solo per voi stessi lasciando che altri, cavoli loro, continuassero a lavorare per voi.
Poi, quando è stato introdotto il vaccino, siete corsi a farvelo sgomitando, cercando di saltare la fila, calpestando gli altri pur di essere sicuri di avere per primi la dose, mettendo in difficoltà persino le guardie preposte al controllo degli accessi agli ambulatori. Ma ora, ora vi sentite degli eroi.
Da vaccinati vi vantate del vostro senso civico, del rispetto dimostrato per il prossimo perché è per gli altri che dite di averlo fatto, non per voi stessi. C’è solo un piccolo particolare che vi disturba e che si frappone tra voi e il vostro desiderio di non morire mai: Qualcuno non se l’è fatto e il vaccino non immunizza. Allora vi agitate, strillate, non riuscite a darvi pace. Invocate pene esemplari per chi non tiene conto della vostra nevrotica paura della malattia e della morte.
La tua libertà finisce dove comincia la mia ipocondria etc etc… Non siete mai stati preoccupati per la vita degli altri, di quella, lo avete sempre dimostrato, non ve ne è mai fregato niente. È sempre e solo per voi stessi che temete e vi agitate, ma vi fa comodo farvi scudo con il presunto amore per il prossimo, il rispetto per le scelte degli altri, quello, neppure vi sfiora.
Sappiatelo, mi fate schifo da sempre. Ora l’ho detto.
*12 novembre ore 16:02
Purtroppo la gente terrorizzata non ragiona, perchè l’angoscia non è razionale.
Aggiungerei pure la mia di esperienza che alle tre di notte di anni fa la cugina di mia madre ci chiamò perché mia nonna stava male. La andammo a prendere e la portammo al pronto soccorso dove scoprimmo che aveva avuto un infarto, la sala attesa era piena di gente per colpa della variante Australiana dell’influenza, c’era una madre con in braccio la figlia che piangeva per una banale influenza, dovemmo aspettare fino alle 7 per avere mia nonna ammessa in ospedale. A quelli che stavano li avrei dovuto urlare in faccia: TI RENDI CONTO CHE STAI AL PRONTO SOCCORSO PER UNA CAZZO DI INFLUENZA? Purtroppo la paura è irrazionale, è la realizzazione della mancanza di controllo. Quando la paura diventa collettiva lo diventa anche il desiderio di controllo e lo stato non aspetta altro, mai sprecare una emergenza. Mettere un manifesto del genere in ogni ospedale e in ogni centro di vaccinazione sarebbe un buon inizio per fare notare la propria malvagità e stupidità a chi si sente virtuoso, comunque visto che è anonimo vi dispiace se lo metto in giro?
.. in questi casi, la sanità a pagamento farebbe veri miracoli di biblica memoria
Non mi ricordo quale scienziato l’abbia detto (forse Einstein) ma suonava pressapoco così: “nulla rende di più l’idea dell’infinito della stupidità umana”. Oltre alla stupidità avrei anche aggiunto la malvagità. Attualmente la pandemia ha amplificato al massimo i due concetti.