In Anti & Politica, Libertarismo

DI REDAZIONE

Non è la salute che va difesa a costo della libertà, ma è la libertà che va difesa a costo della salute.

L’Avv. Alessandro Fusillo ci racconta l’iniziativa “IO APRO”, in cui moltissimi ristoratori hanno deciso di aprire comunque nonostante le restrizioni governative!

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Showing 4 comments
  • Tom

    Segnalo questo ricorso sulla mascherina appena presentato in Svizzera. Penso dovremmo riproporlo qui.
    https://evokeagents.blogspot.com/2021/01/obbligo-di-indossare-la-mascherina.html

    • leonardofaccoeditore

      grazie leggo

  • Alessandro Colla

    Il vero ostacolo che dovremmo riuscire a colpire è posto dai personaggi sotto i riflettori. Uno di loro se ne esce dicendo che sarebbero ancora disattese le tre regole di base. Disattese dove, se tutti vanno in giro mascherati, si disinfettano ogni quarto d’ora e stanno distanziati sei metri? Un altro sostiene che “avendo fatto i furbi durante l’estate, l’abbiamo pagata cara”. Chi avrebbe fatto il furbo se sono state vergognosamente e supinamente rispettate tutte le disposizioni governative? Bisognerebbe sbattere in faccia a questi meschini i dati dell’Istituto Superiore di Sanità e dire a ognuno di loro: “Cretino! Ecco le cifre delle tue stesse fonti!” Anzi, per consonanza con il suo cognome, a quello che parla di furbi dovremmo dirgli “A’ scemo!”. Miserabili accattoni come gli intellettuali ci hanno abituato a dimostrarsi? E che sostengono ciò a cui non credono per sperare in un contributo finanziario dal potere ai loro spesso miserabili spettacoli? O analfabeti da caccia all’untore? Perché questa è la vera vergogna: la superstizione spacciata per scienza e che della scienza possiede solo la maschera. Anzi, la mascherina.

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