DI LEONARDO FACCO
Dopo 15 anni, dopo tante battaglie civili e fiscali (alcune portate a termine vincendo, altre ancora aperte ma che hanno comunque lasciato un segno, ma mai ammiccando al potere politico), è arrivato il momento di chiudere una porta e riaprirne un’altra.
L’esperimento socio-economico-politico in corso – sotto le bandiere della dittatura sanitaria – ha rapidamente cambiato il corso della storia e ha fatto sì che venissero smascherate le incoerenze e l’irrazionalità di chi – professandosi libertario – s’è immediatamente schierato con la tirannia dei virologi di Stato, con i lockdown generalizzati, con tutte le misure di limitazione delle libertà individuali (già di per sé assai precarie). Abbiamo addirittura letto, tra fine Febbraio ed Aprile, alle assurde giustificazioni, da parte di qualche nazi-comunista travestito, di sparare a chiunque camminasse per strada, in quanto potenziale aggressore ed untore della vita e della libertà altrui.
Viviamo una situazione opprimente oltre ogni limite, comunque la si osservi. Ed è per questa ragione (così rispondo anche a quelli che hanno blaterato di “spiacevoli spaccature” fra i libertari) che non giustificherò mai coloro che hanno chiesto allo Stato di “salvarci” da un virus, usando la forza e l’autorità poliziesca per negarmi i miei diritti basilari. Insomma, ora che siamo di fronte ad una vera dittatura, proprio ora qualcuno si schiera con la dittatura anziché con la libertà?
Ammetto, che questi ultimi otto mesi non sono stati piacevoli, ma prendo atto che la vita riserva sempre sorprese e, anziché guardarmi alle spalle, preferisco guardare avanti.
Per questa ragione, a Bologna, sabato 17 ottobre prossimo, oltre a fare festa, verrà presentato un nuovo progetto per il Movimento Libertario. Un progetto da lasciare in eredità a giovani, uomini e donne di buona volontà, a chiunque abbia coerentemente a cuore la libertà.
L’occasione per ritrovarsi è il compimento dei 15 anni della fondazione del Movimento Libertario. il 17 Ottobre prossimo, dunque, organizziamo un pranzo-evento (INIZIO ALLE 13, dalle 12 il ritrovo) a Bologna (presso Ristorante Mavalà, via due Madonne, clicca qui, costo di pranzo + libro 40 euro). Presenteremo il primo libro in lingua italiana di JAVIER MILEI (edito da Guglielmo Piombini), l’economista argentino, che sarà collegato in diretta da Buenos Aires.
Avremo come commensale, inoltre, un ospite davvero speciale, GIACOMO ZUCCO, il cui atteso discorso chiuderà la giornata.
P.S. Causa le demenziali normative Covidiote, per rispetto e per non causare problemi al gestore del locale, il numero di partecipanti sarà ridotto. Non restano che pochissimi posti. Chi fosse ancora interessato, può scrivere a [email protected]
W LA LIBERTAD CARAJO!
[…] A Bologna si chiude un’epoca. Nuovo progetto per il Movimento Libertario.Che succede? venite a Bologna per scoprirlo. Alitalia, ecco il decreto per la newco. Al comando Caio (presidente) e Lazzerini (ad)La Repubblica da conto di cosa succede su Alitalia. […]