In Economia

DI LUDWIG VON MISES

Viene spesso asserito che la mancanza di successo della persona povera nella competizione di mercato è causata dalla sua mancanza di educazione.

L’uguaglianza di opportunità, viene detto, può essere realizzata solo rendendo l’educazione a ogni livello accessibile a tutti. Oggi prevale una tendenza a ridurre le differenze fra le varie persone al loro livello di educazione e a negare l’esistenza di qualità innate in relazione all’intelletto, alla forza di volontà, al carattere.

Di solito non ci si rende conto che l’educazione non può mai essere altro che indottrinamento con teorie e idee già sviluppate. L’educazione, qualunque siano i benefici che può conferire, consiste nella trasmissione di dottrine e valutazioni; è necessariamente conservatrice. Produce imitazione e routine, non miglioramento e progresso.

Gli innovatori e i geni creativi non possono essere allevati a scuola. Essi sono esattamente quegli uomini che sfidano ciò che la scuola ha loro insegnato

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Showing 2 comments
  • Loredana

    Concordo con Gran Pollo. Alla base dell’innovazione c’è comunque un risultato già raggiunto da innovare. Il genio che sfida, comunque ha un sub-strato da sfidare, altrimenti sarebbe un Robinson Crusoe solo su un isola deserta.

  • Gran Pollo

    Vero solo in parte. Se non si conosce ciò che c’è già, è difficile anche proporre qualcosa di nuovo, si rischia di reinventare sempre le stesse idee e le stesse cose.
    Che poi certa scuola che ben conosciamo faccia di tutto per indottrinare anziché insegnare, o peggio ancora blocchi sul nascere i brillanti e gli innovativi, è un dato di fatto.

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