DI PIERO ANGELA
Nel libro ho raccontato un fatto molto semplice. La politica, nei secoli e nei millenni, non ha mai concretamente migliorato le condizioni di vita della gente comune.
Non ha mai prodotto ricchezza né benessere. La base è rimasta povera, ignorante, malata, analfabeta.
Tutto è cambiato quando, sulla scena del mondo, sono apparse le macchine e l’energia che hanno moltiplicato pani e pesci.
Quando mio padre era giovane, in Italia i contadini erano il 70% della popolazione, oggi appena il 4%, gli analfabeti erano l’80%, oggi c’è la scuola di massa. Oggi la politica può essere molto importante solo se favorisce questo processo: cioè gestire e distribuire bene la ricchezza che nasce da tecnologia ed energia.
Ma se le maggioranze cambiano continuamente, si litiga e si parla solo di legge elettorale, nessun progetto vero diventa possibile.
*Intervista al Corriere della Sera di 5-7-2017
> Gestire e distribuire bene la ricchezza
Non capisco il senso di questo post… dopo un incipit condivisibile (“La politica, nei secoli e nei millenni, non ha mai concretamente migliorato le condizioni di vita della gente comune.”) ecco lo svaccamento
Ma il post cosí com’é, mi lascia abbastanza perplesso… é un plauso, una critica, o cosa?
Il senso lo puoi ricercare in uno dei tanti articoli di storia economica, scritti tra gli altri da Guglielmo Piombini, che ha dimostrato quanto sia vero il concetto, anche quando a dirlo è uno mite e moderato che conta poco politicamente. E noi gliene diamo atto, ricordandolo.
ottima la constatazione e critica di Angela ai politici, condivisibile come le critiche mosse da trasmissioni come Le Iene e Report.
Il problema però è che tutti poi arrivano alla conclusione che il Sistema è sacrosanto, ma è nell’attuazione il problema, potrebbe esserci un altro modo d’applicarlo se non fosse per gli uomini fallaci e fallibili….
il processo logico zoppo di questi signori non fa il passo successivo affermando che se sono decenni che le cose stanno così, se già nella nostra costituzione è vietato al popolo votare sulle tasse, se è vietato il vincolo di mandato ai politici, se sulle cose importanti come allontanare le frontiere (l’opposto alla secessione tanto odiata dallo stato) non ci fanno votare… allora deono concludere che in realtà il Sistema Stato e Governo funziona benissimo perché è proprio così che è previsto funzioni.
i lunghi anni di scuola pubblica c’insegnano, ci INDOTTRINANO, che il sistema è sacrosanto mentre è ideato dai parassiti per parassitarci sempre di più e meglio, ed Angela -per quanto brinllante sia la sua mente, ne è purtroppo anch’egli vittima.
Caro Angela, torna alle tue ricerche! “Gestire e distribuire bene la ricchezza”, come tu dici, non è compito della politica, ma del mercato! E invece i politici continuano impunemente ad occuparsi (a nostri danno e spese) del “bene comune”, assecondati da economisti al soldo di banche, Stati e partiti