di REDAZIONE – Il social network di Mark Zuckerberg ha da tempo preso una deriva distopica in tutto il mondo occidentale ma sentirlo sulla propria pelle è sempre un’altra cosa.
L’assurdità è che, questa volta, è stato vittima della censura, un meme contro il nazismo. Un’esortazione alla responsabilità individuale e al non sospendere il proprio termometro morale nei confronti delle azioni dello stato e dei politici.
E’ probabile che l’immagine sia stata segnalata da qualche utente. La domanda che ci siamo posti è stata “quale tipo di utente segnala un meme contro il nazismo?” Forse un nazista?
Abbiamo allora deciso di fare ricorso, per permettere a un moderatore umano di esaminare l’immagine ed eventualmente cambiare la sentenza.
Quanto siamo stati ingenui. La riesamina ha richiesto qualche giorno ma la risposta è infine arrivata.
La cosa frustrante è che non viene detto quale delle linee guida il post non ha rispettato. Le linee guida sono vaghe e indefinite.
Il giudizio dei moderatori è totalmente arbitrario, non vengono indicati i criteri di giudizio e non viene data una spiegazione del perchè sia stata presa una decisione.
Si pensa che Facebook censuri contenuti che incitano alla violenza o propagandano ideologie violente ma a quanto pare ricordare i drammi del nazismo ed esorate alla responsabilità individuale non sono messaggi che Facebook vuole far circolare.
Facebook? Naa, io ho subodorato la fregatura prima che divenisse “di tendenza” e mi sono astenuto dal crearmici un profilo. Mark Zuckerberg? Sapeste quante missive stampate su carta triplo velo con inchiostro marrone gli ho inviato…
Il meme è centrato.
In Germania tutti nazisti, come in italia tutti fascisti.
In Russia USSR tutti comunisti, come in Cina.
Tiravano tutti a campà.
Sono stati ingannati , e furono nel frattempo corresponsabili delle degenerazioni dei regimi.
Pochi avevano capito, pochi si sono opposti.
https://www.youtube.com/watch?v=DIGdWsxHJlM
“…non viene detto quale delle linee guida il post non ha rispettato. Le linee guida sono vaghe e indefinite.”
Questo intanto per chi crede che le grandi aziende multinazionali siano tanto meglio degli stati.
E’ possibile comunque che queste norme comportamentali dipendano da un caso simile, ma diverso, del passato che ha dato noie alla premiata ditta e che quindi i suoi burocrati ottusi le applichino cautelativamente comportandosi esattamente come le 5 scimmie e la banana.
Sinceramente io la colpa non la do principalmente a facebook, ma tutti gli idioti che ancora imperterriti continuano a frequentarlo pur lagnandosene.
Sono contento, ve lo meritate, così imparate a leccare il q a quelle merdacce megalomani di fessbuc.