DI MAURO GARGAGLIONE
In Italia tutti i capi di governo vorrebbero evidentemente diventare dittatori assoluti. Da Berlusconi a Renzi, a Prodi a D’Alema a Savini a Di Maio etc etc.
Non può essere che così, visto che i motivi coi quali invariabilmente giustificano la loro incapacità, praticamente totale, di realizzare una promessa di programma che sia una, viene regolarmente addossata agli alleati e alle cospirazioni di lobby e poteri nell’ombra. Ah, se fossi un uomo solo al comando!
In realtà fanno esattamente quello per cui ambiscono ad andare al governo. Confiscare sempre più soldi ai produttori di ricchezza cioè imprese, privati, professionisti e partite IVA.
E che ci fanno con quei soldi? Tengono in piedi la baracca del consenso fino alle prossime elezioni. Questo e solo questo è il massimo del lungo termine per loro. E che non ti venga in mente di appendere uno striscione con scritto – Governo ladro -.
Chiunque vota, qualunque partito voti, è parte integrante di questo gioco. Può continuare a farlo per tradizione, per stupidità, per fede, per convenienza, per attaccamento ai valori democratici che un tempo magari avevano un senso.
Il Re è nudo cazzo! Mi sentite, il Re è nudo !!!
Ma neanche vedere le nuove generazioni macellate dal debito pubblico vi smuove? Neanche vedere giovani schiavi costretti a paghe da fame per garantirvi l’assegno pensionistico che riscuotete da trent’anni vi fa pensare?
Anche quelli che si supporrebbe abbiano qualche neurone e un po’ di buon senso, trovano motivazioni assurde per incolpare gli astensionisti, quota storicamente minoritaria, dei mali di questo sistema ormai putrefatto e dichiaratamente in guerra contro i cittadini.
Il dovere non è votare, il dovere è capire che, tra non molto, i nostri figli saranno al capolinea. E la colpa è nostra.
Io non mi fido dei politici, e non li stimo.
Li ritengo tutti, chi effettivamente e chi potenzialmente, dei veri criminali privi di scrupoli.
Mi invitano a giocare con loro e per loro, quando indicono le elezioni.
Ci penso un poco su, e poi ci ripenso, e poi guardo nel passato e ricordo.
Ricordo che da quando ho l’uso della memoria la politica ha fatto di tutto per attaccare i diritti legittimi delle popolazioni italiane.
I politici e le classi privilegiate affini ed associate hanno regolarmente attaccato la vita, la libertà e la proprietà dei sudditi.
Ed hanno sempre, regolarmente mentito su tutto.
Non c’è ragione perchè io partecipi ai loro riti ormai anacronistici.
Devo considerare i politici come veri e propri nemici.
La storia e l’esperienza personale me lo hanno insegnato bene.
Mi dispiace di non averlo capito una ventina d’anni prima.
Ho una scusante, però.
Non conoscevo l’esistenza del libertarismo e dell’anarcocapitalismo.
Ho poi scoperto la mia vera tendenza naturale e da quel momento, addio elezioni, affanculo politici.
Complimenti per il pathos, mi pare quasi di vedere la giugulare rigonfia.
Occhio a non esagerare però, sennò parte l’embolo.