di FRANCO CAGLIANI
Non c’è nulla di meglio che provare sulla propria pelle il comunismo, la sua aggressività, il suo arbitrio. E quando un comunista viene sottoposto alle cure che tanto difende e propone, beh… siamo allo spettacolo.
RIPORTA IL QUOTIDIANO LA REPUBBLICA, che titola: Milano, occupato uno stabile della famiglia Fo, scontro con il figlio Jacopo: “Lì facciamo le prove teatrali”.
“Avete occupato lo spazio prove della Compagnia Teatrale Fo Rame. Mi sembra un po’ strano fare antifascismo colpendo chi dai fascisti e dallo Stato ha subito ogni sorta di violenza e sopruso”. Così Jacopo Fo commenta l’occupazione dello stabile di via Bordighera 2, a Milano, di proprietà della sua famiglia. Occupazione avvenuta sabato, come rivendicato dagli autori del blitz su Facebook. “Qui nessuno arretra contro fascismo e capitalismo costruiamo comunità resistenti”, hanno scritto gli occupanti del “Circolo dell’hotel”, spiegando che “in concomitanza con la pagliacciata del ministro degli Interni un nuovo spazio in città viene liberato, un gruppo di ragazzi studenti e lavoratori antifascisti e anticapitalisti occupano uno spazio resistente contro il fascismo dilagante”.
Tra i commenti al post, l’intervento di Jacopo Fo, che risponde a chi si è chiesto quale sia la scelta antifascista nel tenere un “edificio chiuso e abbandonato, in una città dove i bambini che vengono qua scappando dalle guerre dormono per strada”. “Siamo ritornati in possesso di questo spazio dopo un procedimento giudiziario. Forse – risponde Jacopo Fo a chi lo critica – dovresti informarti su quel che abbiamo fatto nella nostra vita per i diseredati prima di sparar giudizi. Vedi ad esempio i soldi del premio Nobel devoluti fino all’ultima lira per i disabili… Come è facile criticare…”.
Sull’occupazione dice la sua l’assessore alla Sicurezza, polizia locale e immigrazione di Regione Lombardia, Riccardo De Corato: “Se fosse per il sindaco Giuseppe Sala, dovremmo tutti restare a guardare i centri sociali mentre occupano nuovi stabili. Per loro questa è una “Città-Pacchia””.
In fondo, i comunisti non sono altro che fascisti e in Italia esistono due tipi di fascismo, il fascismo e l’antifascismo. Che il signor Fo goda di queste meraviglie del Sol dell’avvenire. Chissà che gli serva da lezione per studiare e approfondire cosa è la libertà.
Fo è un capitalista.
L’ideologia che abbraccia non lo salva.
Paghi anche lui il peccato originale dell’essere capitalisti in un mondo socialdemocratico “liberale” e conformista.
Paghi, che tanto non ha importanza come abbia costituito il capitale, o quanta elemosina abbia fatto.
Ora passa alla cassa del potere politico sinistro.
La ruota gira.
Hei ragazzi !! Ve la prendete pure con i comunisti e gli antifascisti con la patente?
Ma bella, ‘a virita’!!!