DI DARIO HUSEKLEPP
Prendere in mano il tuo passaporto e salutare la tua famiglia ed i tuoi amici per un bel po, comprare un biglietto aereo coi tuoi soldi, arrivare e cercare una stanza che pagherai te. Metterti a testa bassa a cercare un lavoro, magari a piedi e sotto la pioggia, senza agenzie di collocamento, redditi di cittadinanza e tessere gratis del cinema o della casa dello studente.
Imparare una nuova lingua o altre nuove lingue non a scuola o ai corsi serali mentre balli salsa e merenghe ma per strada, non essere capito e non capire e dover migliorare in fretta. Essere solo e magari prendere due pizze in faccia e tre calci perché sei straniero e non poter andare a piangere dalla polizia perché non sei nessuno, quindi difenderti in base alle tue capacità ed a quelle dei tuoi amici, sempre se ce l’ hai, persone di cui non conta il colore della pelle o la lingua, tanto stai nella stessa barca e ti capisci benissimo in ogni caso.
Trovare un lavoro e farlo dando il doppio, perché dato che sei nessuno non basta il 100% ma devi essere due persone: vedere i soldi a fine mese, non frutto di un “diritto” o di una “cittadinanza” ma solo delle tue capacità. Tornare a casa ed avere solo i tuoi dischi preferiti che ti ascoltano ed i tuoi soldi che ti sei meritato.
Questo è l’unico vero servizio militare, la cosa che ti fa crescere e che ti fa “diventare un uomo”, mica metterti una divisa ed obbedire agli ordini di un analfabeta ( funzionale ad un sistema di analfabeti). Quello non fa diventare uomini ma solo stupidi.
La supremazia numerica è spesso decisiva: “In tre hanno sorpreso la famiglia…”
http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/07/02/news/irruzione_in_una_villa_di_nichelino_aggredito_un_autotrasportatore-200663779/?refresh_ce
In città come Baltimora la vittima è aggredita tipicamente da tre quattro delinquenti. Non si tratta di un duello, niente Mezzogiorno di fuoco. Il futuro apparterrà sempre di più alla gang.
Concordo con l’autore dell’articolo. Comunque, secondo me, esiste anche un altro modo per diventare uomini (o donne): ottenere il porto d’armi per uso sportivo e frequentare un poligono di tiro. In questo modo, si sviluppano le proprie capacità fisiche e mentali e si socializza con gli altri frequentatori del poligono. Inoltre, maggiore è la diffusione delle armi da fuoco tra i civili, minore è la frequenza dei crimini violenti e più sono tutelate le libertà civili e democratiche (si pensi al secondo emendamento della costituzione degli USA). Il paradosso è che moltissimi nostalgici del servizio militare sono fortemente contrari al possesso di armi da fuoco da parte dei civili.
Peccato che partire per un bel po possano farlo solo i padani.