DI FAUSTO DEMETRIO
In questo periodo, tra il 2002 e il 2015, i prezzi al consumo sono aumentati del 24,8%, ma la spesa pubblica del 35%, dai 615 miliardi di euro del 2002 agli 830 del 2017.
A fronte di tasse sempre più alte, chi gestisce lo stato è stato capace aumentare il debito pubblico di oltre il 65%, dai 1368 miliardi di euro di debito del 2002 ai 2256 miliardi del 2017 (ai 2302 attuali).
Sono aumentate le tasse, lo stato si indebita sempre di più perché spende molto più di quanto incassa (a fronte di continuo aumento del gettito). Quindi sicuramente i prestigiosi servizi dello stato italiano saranno meravigliosi!
Ti sembra che strade, sanità, sicurezza, e qualsiasi servizio che ti passa per la testa, sia migliore di 15 anni fa?
La povertà assoluta è passata dal 4,2% al 6,9%. (oggi il paese con più poveri in Europa)
Le tasse sono un furto, non pagarle è legittima difesa.
Dove arrivano i politici arriva la miseria.
E’ la stessa attività di tassazione, già di per sé improduttiva, a generare un perverso aumento di spesa per stipendiare gli addetti ai relativi (complicati) calcoli, all’incasso ed a perseguire, con risultati modestissimi, una sempre maggior quantità di evasori o di gene che semplicemente proprio non ce la fa.