DI GIOVANNI BIRINDELLI
“Nel mercato nero di Bogotà (Colombia) le figurine di contrabbando sono l’unica moneta di chi scappa dal Venezuela”.
Non credo che in Italia si arriverà a questo livello in un futuro prevedibile, nemmeno dopo la scissione dell’euro (secondo me inevitabile prima o poi).
Tuttavia, prima di arrivare alle figurine, ce ne è di strada da continuare a percorrere sulla via dell’inflazione: una via non solo senza ostacoli (perché la stragrande maggioranza delle persone non capisce i danni dell’inflazione fino a poco prima delle figurine) ma con un forte vento a favore: totalitarismo (nella fattispecie democratico), stati, banche centrali, media mainstream, la gran parte delle università di economia, e altre onoratissime e privilegiatissime istituzioni.
Per fortuna c’è bitcoin, la via di uscita di mercato 2.0 (non censurabile). Non molte persone, ancora oggi, la conoscono e la capiscono: si tratta delle persone che probabilmente trarranno i maggiori vantaggi dall’ennesimo, prevedibile collasso economico prodotto dalla droga inflazionistica.
Anche le persone sane di mente, vivendo a lungo in manicomio, prima o poi finiscono col credere che sia normale che una persona sostenga di essere Napoleone o che un banchiere pensi che la massa gigantesca di danaro che sta invadendo il pianeta non sia carta straccia
Parole sante.