In Anti & Politica, Economia

DI MAURO GARGAGLIONE

Qui siamo in Francia. La tabella  qui sotto mostra i sussidi che spettano a ogni cittadino e quella in verde sotto, i sussidi per i figli in età scolare. Ogni cittadino significa anche mussulmano, single o con famiglia, avente regolare cittadinanza. Si può tranquillamente vivere senza lavorare, certo non ti puoi comprare la casa in Costa Azzurra, ma non credo che per chi campa a sbafo sia un problema.

Dobbiamo renderci conto che la politica delle èlitès europee, non solo non raggiungerà mai l’obiettivo di integrare gli immigrati mussulmani, ma sta disintegrando il “nostro” concetto di civiltà inteso come concezione del lavoro, del risparmio, del desiderio di avanzamento sociale, di progresso per sè ma, soprattutto, per i propri figli e nipoti.

Le scuole sono luoghi pericolosi e violentissimi, sono prima di tutto scuole di delinquenza, ovunque in Europa, ed è inutile nascondersi la testa sotto la sabbia. I valori dello stato liberale e i diritti naturali dell’individuo, i quali già mostravano vistosi segni di usura, ci hanno consentito di sconfiggere i nazisti e poi i sovietici, ma adesso non esistono quasi più. E non è certo con Wall Street ai massimi storici, gonfiata dalla bolla monetaria, che possiamo dire che è tutto sotto controllo.

TABELLA

SUSSIDIFRANCIA

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  • Alessandro Colla

    Dovendo e potendo scegliere, opterei per il male minore. Meglio l’eventuale tiranno con gli occhi a mandorla che quello con la barba lunga e che sa vendere solo petrolio. Il primo è meno esoso in termini religiosi e non solo religiosi. E poi non è detto che prevalga il confucianesimo, i taoisti potrebbero diventare o già essere maggioranza. E comunque, anche i confuciani potrebbero accontentarsi di comprare la libertà solo da chi è disposto a vendergliela. Perché ciò non sarebbe in contraddizione con i precetti di Confucio e se anche lo fossero, da quelle parti si tende più al pragmatismo che all’ideologia sic et simpliciter. In Petrolandia, invece, la moderazione equivale a una rinuncia ai precetti del libro. Che è un libro normativo, contrariamente alle pappole che ci raccontano in merito i vari Franco Cardini, Pietrangelo Buttafuoco e praticamente quasi tutta la sinistra; forse ad eccezione dei labouristi israeliani. Magdi Allam racconta tutta un’altra storia. A mio avviso più affidabile, al netto degli errori politici compiuti da quest’ultimo nella scelta delle liste con le quali si è presentato.

  • vetrioloblog

    Concordo con Wiston Diaz. “I valori dello stato liberale e i diritti naturali dell’individuo, i quali già mostravano vistosi segni di usura, ci hanno consentito di sconfiggere i nazisti e poi i sovietici, ma adesso non esistono quasi più.” Ma i nuovi tiranni non avranno i affetti di Hitler per sottrarci lalibertà con le armi, ma gli occhi a mandorla e la nostra libertà più semplicemente se la compreranno

  • leoluca

    L’oggettività non implica la materialità antropomorfa del Diavolo.
    Quindi queste domande si superano facilmente e non hanno bisogno di risposta. Quanto alla Chiesa e alla sua dottrina è materia di fede l’esistenza di angeli che si sono ribellati ancor prima dell’uomo a Dio loro Creatore.
    Cortonesi, da buon cattolico e non eretico, crede in questa esistenza oscura del diavolo, che tenta costantemente l’uomo. Nel testo che ho citato Cortonesi parte proprio da queste premesse di fede, che sono ragionevoli e rendono comprensibili le azioni dell’uomo e la storia dall’antico al nuovo Testamento.
    Non voglio imporre niente a Nessuno. Comunque grazie per gli appunti rivoltimi: ne farò tesoro.
    Il libro di Igor Rostislavovic Safarevic: “Il Socialismo, come Fenomeno Storico e Mondiale” – Ediz. La Casa Di Matriona – Prefazione di Aleksander Solzenicyn. Saluti a tutti. Leoluca (non Orlando)

  • Alessandro Colla

    Tra “gli altri” che hanno capito ci sono anch’io. Come al solito c’è invece chi non capisce o non vuole capire il significato della parola ironia. Non c’è necessità né volontà di “mettere virgole” ma solo di puntualizzare alcuni aspetti per non indurre in errore (o in tentazione?) chi magari visita il sito per la prima volta o non lo segue spesso. Infatti avevo scritto “mi si conceda una pignoleria”. Quindi, in fondo, un’autocritica. Attendo, comunque, il titolo del testo di Safarevic

  • Alessandro Colla

    Non sono un linguista e anche le mie memorie latine risalgono ai tempi del liceo. Solo che la parola excursus non è morta ma rimasta nel linguaggio corrente, quindi non dovrebbe esserci bisogno di riprendere i testi scolastici per scriverla correttamente. Non sono a conoscenza delle convinzioni personali di Rivo Cortonesi in campo religioso. Del resto, neanche io posso essere definito ateo. Ho solo detto che non mi risulta che Cortonesi e gli altri personaggi citati abbiano scritto che il diavolo sia una presenza fisica. Quanto alle convinzioni di Piombini e Birindelli, è strano che si esortino gli altri a leggerli e rileggerli proprio in quanto presunti sostenitori della tesi che il demonio non sia una semplice figura retorica, per poi dichiarare di doversi ancora informare se siano cattolici oppure no. Se un esorcista calma un malato svolge una funzione basata sulla forza di suggestione. Ciarlatano lo diventa se sostiene che dal corpo dell’esorcizzato sia uscita “materia demoniaca”. Ogni sacerdote, ogni diacono, pratica esorcismi: tutte le volte che celebra un famoso rito di iniziazione denominato battesimo. E’ la stessa chiesa romana, dunque, ad affermare la valenza simbologica della demonologia. Si chiede di rinunciare a Satana e alle sue seduzioni, non di rinunciare a un animale peloso con coda e zampe caprine (sulle corna sorvolo per non urtare la suscettibilità della consorte di Satana). Ci sono stati episodi che hanno visto sacerdoti esorcizzare soggetti psicotici senza autorizzazione episcopale. Sono stati dichiarati ciarlatani dalle gerarchie ecclesiastiche, non dai non credenti. I quali è vero che devono dimostrare scientificamente ciò che affermano ma il discorso vale anche per quei credenti che sostengono la fisicità del diavolo. Possiede anche i reni? Se si ubriaca ha bisogno dei servizi igienici? Se non mangia muore di fame? E’ invulnerabile? Se lo è, lo è anche ai talloni o quanto meno a uno dei due? Agli scientifici credenti l’ardua risposta.

  • leoluca

    Se poi non le risulta un autore con il doppio cognome, al più con un doppio nome come è ovvio, glielo metta lei una virgola: altri sicuramente hanno capito

  • leoluca

    Di Rivo Cortonesi: “Cristiani allo sbando”.

  • leoluca

    Il “seguace” non va unito a Dossetti ma intendevo l’attribuzione al sottoscritto da parte sua. Mi fa piacere che lei sia un linguista abbastanza esperto, ma il mio scrivere è estemporaneo e non vado a correggere successivamente qualche virgola mancante o qualche parola latina scritta male perchè le mie reminiscenze latine risalgono al liceo. Comunque sia, è fin troppo evidente e non occorrerebbe evidenziarlo che dell’esistenza del diavolo possono parlare i Credenti come Rivo Cortonesi; mi informerò se anche Piombini e Birindelli siano Cattolici. I non credenti dovrebbero dimostrare scientificamente che gli esorcisti siano dei ciarlatani.

  • Alessandro Colla

    Li rileggiamo sempre tutti, Bibbia compresa. A parte la Sacra Scrittura, non mi risulta che gli autori citati sostengano che il diavolo non sia una figura retorica. Si indichi dove lo affermano. E lo stesso Saul di Tarso sostiene che abiti “nelle regioni celesti”. Dubito che intenda la Via Lattea o Andromeda. O che si riferisca alle scie chimiche. A parte che “excursus” vuole la “ics” come seconda lettera e non la “esse”, la vera confusione risulta essere quella di chi scambia l’ironia con qualcosa di didascalico. Nessuno crede veramente che il fondatore de “La Rete” scriva su questo sito senza firmarsi per esteso. Né che utilizzi lo stesso linguaggio (tra l’altro, a lui i comunisti neanche dispiacciono tanto). Era un modo per accostare la metodologia della demonizzazione filosofica con quella della demonizzazione politica. In ogni caso, non era Dossetti seguace di La Pira ma La Pira seguace di Dossetti. Ci informeremo su Safarevic del quale non è citato il titolo del libro consigliato, personalmente non so chi sia. Ho domandato ad un pope ortodosso: mi ha detto che era anche antiliberale, nazionalista e antiebraico. Non so quanto ci sia di vero ma se lo fosse non può certo essere accostato agli autori citati prima di lui. Mi si conceda la pignoleria: credo manchi una virgola tra Piombini e Cortonesi perché non mi risulta un autore con questo doppio cognome. Mi risultano (eccome!) due persone ben distinte. E distinte in tutti i sensi. Rivo Cortonesi che tiene alta la bandiera dei Liberisti Ticinesi e Guglielmo Piombini che leggiamo sempre volentieri senza necessità di altrui esortazioni.

  • leoluca

    Altre volte ho scritto e non sono saltato fuori all’improvviso se non con il mio vero nome, a differenza di altri che usano pseudonomi.
    Allora lasciatemi dire che c’è una grande confusione di epiteti e luoghi comuni:
    Leoluca Orlando, Dossetti, seguace di La Pira.
    Vi consiglio di rileggere Rothbard, Hoppe, i nostrani Birindelli, Piombini Cortonesi e perchè no “La Bibbia”..
    C’è anche un libro di un matematico russo Safarevic, riguardo ad un escursus storico dell’egualitarismo a partire dalle prime civiltà documentabili.
    Il mondo oggi è nelle tenebre.

    • ANTITROLL

      “Altre volte ho scritto” (MOOOOOOOOLTE ALTRE VOLTE !!!!!!!!!!!!!!)
      “non sono saltato fuori all’improvviso se non con il mio vero nome”
      (AHAHAHHAH !!!!!! GRASSE RISATE !!!!!!!!!!!!)
      “a differenza di altri che usano pseudonomi” (MO VA A CAGHER, VA!!!!!!!!)

      —————————–

      Complimenti multinick: sei il primo che riesce a trasmettere la sua faccia di tolla via web senza bisogno di accludere foto.

  • Alessandro Colla

    Boh! Il nome è lo stesso del sindaco di Palermo, il confessionalismo espresso in salsa dossettian – lapirèa anche. Chi lo sa? Che i comunisti si travestano per non essere riconosciuti è vero, se siano ispirati da Satanasso e Baal Zé Bùl non saprei dire. Chi ha prove in merito è il benvenuto.

  • leoluca

    Il quadro è davvero desolante.
    E se poi non crediamo più che “la nostra battaglia non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” ( San Paolo Ef.6,12), perchè abbiamo metabolizzato categorie egualitariste per cui il Diavolo è una figura retorica , che esiste nel mondo delle idee; allora il comunismo di tutti i tempi ha già vinto e ci porterà alla catastrofe.
    Il comunismo ha origini diabiliche, si trasforma sempre per non farsi riconoscere e gli uomini ci cascano: la lotta è impari, occorre un’armatura ben più potente, a noi la scelta.
    Un altro esodo per fuggire dal Faraone.

    • winston diaz

      E questo da dove salta fuori?

  • spago

    Non c’è contraddizione: statalismi e socialismi di destra e di sinistra si fomentano a vicenda e sfociano uno nell’altro. In Italia il fascismo si affermò sulla paura dei disordini rossi.. Oggi c’è una buona probabilità che uscire dall’Unione Sovietica Europea, ci precipiti verso il nazional socialismo. Si può solo scegliere di che morte morire

    • winston diaz

      “statalismi e socialismi di destra e di sinistra si fomentano a vicenda e sfociano uno nell’altro”

      Forse oggi come oggi il pericolo maggiore arriva, come aveva ricosciuto anche Crichton in un’appendice al suo “stato di paura” riferendosi nella fattispecie a un certo tipo di ecologismo, e che oggi vale anche di piu’ per i vari movimenti identitario-nazionalisti, dalla speculazione sull’isteria di massa di cui vivono i “venditori di paura” del nostro tempo, i quali nella migliore delle ipotesi diffondono angoscia e distolgono risorse da dove sarebbe piu’ utile impiegarle, e nella peggiore spingono verso il totalitarismo.

      • spago

        Ho portato i miei soldi fuori dallo stato italiano e dal sistema bancario, sto cercando di cambiare cittadinanza, e mi auguro di poter sistemare le cose in modo che quando verrà il giorno, potrò sputare in faccia agli italiani, stando al sicuro, dal disastro che – giustamente – li copirà. Chiamatemi cinico o come volete…

        • winston diaz

          Ti auguro di non essere colpito da qualche nemesi, o eterogenesi dei fini, o contrappasso, anche perche’ pur condividendo la tua opinione, sono forse piu’ portato a pensare, per difetto mio personale, cioe’ tendenza autolesionistica a presumere sempre una qualche forma di buona fede altrui, ma anche pessimismo atavico, che tutto il “mondo sia paese”.

        • Pedante

          Dove andare? Tutti i popoli d’Europa o di origine europea stanno subendo il rimpiazzo demografico organizzato dall’élite.

      • Pedante

        Dal 1948 tutto il mondo è identitario-nazionalista.

    • Pedante

      Se non sbaglio il termine “razzismo” fu cognato da Trockij per denigrare i russi etnici. Plus ça change…

  • Faber

    I movimenti nazionalisti in atto sono solo una reazione a quel mondialismo che considera tutto il pianeta casa propria, che considera tutti gli ambienti un solo grande ambiente, una grande teca di cristallo in cui gli uomini sono una sorta di popolazioni entomologiche sottoponibili a trattamenti standardizzati. Ripeto i nazionalisti reagiscono soltanto: non so, ad esempio, fino a quando l’Ungheria o altri reggeranno a questo tsunami. I muri servono a costruire identità, storie, angolazioni prospettiche che gli uomini hanno sempre usato per individuarsi. I mondialisti non vogliono ombre, nessun nascondiglio, ma solo la chiarezza asettica di un microscopio nel cui vetrino saremo destinati a muoverci…

    • winston diaz

      “I movimenti nazionalisti in atto sono solo una reazione”

      Certo che sono una reazione, anzi direi di piu’, che sono i reazionari per definizione.
      Ma proprio per questo non e’ il caso di definirli “solo” una reazione, dal punto di vista liberale-libertario sono molto piu’ pericolosi di cio’ a cui reagiscono, sono fondamentalmente nazi-clerico-fascisti, e la cosa balza all’occhio nel leggere se non gli articoli, i commenti ai loro siti, che sono tutto fuorche’ liberali, nel senso pre-politico del termine.
      Qualunque ideologia sostengano in apparenza, e’ il popolo a cui si rivolgono, e che sobillano ed entusiasmano, che non ha niente di libertario ne’ liberale, per cui nessuna sorpresa positiva ci si puo’ attendere da una loro affermazione.

      Fermo restando che ogni opinione e’ legittima, e che e’ legittimo detestare il liberalismo-libertarismo. Ma sarebbe opportuno che almeno i liberali-libertari non si facciano troppo infinocchiare, la delusione ad esempio che alcuni hanno avuto a suo tempo dalla lega non e’ che non fosse prevedibile fin dall’inizio, data l’antropologia del “militante tipo”. Non e’ un caso che la maggior parte dei leghisti provenissero da simpatie di estrema destra, voglio dire, che del liberalismo-libertarismo e’ sempre stata acerrima nemica non meno del comunismo.

      Quel tipo di destra parla e ha sempre parlato di liberta’ dei popoli o delle nazioni, non ha mai parlato di liberta’ dell’individuo o della persona, l’individuo e le persone servono solo in quanto membri del loro popolo o razza o nazione, e a cio’ devono essere asserviti. Piu’ espliciti a chiari di cosi’ non potrebbero essere.

      Feromo restando, ripeto, che nel campo politico ogni opinione e’ legittima e vale quanto un’altra (ma questo e’ solo il liberale a pensarlo), chi e’ liberale-libertario non puo’ avere nulla in comune con ideologie cosi’, sbagliare una volta va bene, la seconda e’ da cretini.

  • Alessandro Colla

    Il mondialismo è una delle onde montanti. Ma non manca anche l’onda di Marine Le Pen, di Matteo Salvini, di Giorgia Meloni, di Norbert Hofer, di Janos Hader, di Viktor Orban, di Beata Szydlo, di Vladimir Putin… Qualcuno aggiunge anche Trump ma in realtà è un fenomeno diverso. In Austria i nazionalisti sono la maggiore forza di opposizione, in Ungheria e in Polonia sono al governo, in Francia è già la seconda volta (tra padre e figlia) che arrivano al ballottaggio. E quest’elenco è incompleto. Statalisti e modaioli come i mondialisti. In definitiva, la loro altra faccia.

  • Faber

    Winston Diaz scusami ‘rimontare dei nazionalismi identitari?’
    Oggi l’unica onda montante è il mondialismo che asfalta chiunque abbia avuto una patria e che vuole soggetti sradicati, migranti perpetui.
    Se sfoglio il calendario vedo che ogni settimana c’è una giornata mondiale. Oggi come Google solerte ci ricorda è la giornata mondiale dell’ambiente.
    Ah Carlin quanto ci manchi…

  • Max

    In realtà l’europa non ha una strategia comune in materia immigrazione, ogni nazione fa come gli pare.
    Se riferito alla francia, l’autore ha ragione.

    francia: assimilazionismo
    uk: multiculturalismo
    germania: funzionalismo
    ……………..
    italia: casinismo-pressapochimo-prefettomorconismo.

    • Stefano Nobile

      che ognuno faccia come gli pare non mi sembra.
      Mi ricordo quando la Germania ci dava lezioni perché non ci prendevamo in casa i poveri migranti, ma se arrivavano là ce li rispediva indietro più veloci della luce.
      Per cui l’invasione del nostro Paese è voluta da forsze esterne.
      I Tedeschi cercano di fotterci, come d’abitudine.

      • winston diaz

        Se non sbaglio la germania se ne e’ presa un milione in un colpo solo, di migranti provenienti via terra, prima dell’accordo con la turchia.

  • Stefano Nobile

    Scusa, ma chi ti ha detto che l’obiettivo delle elite sia integrare i musulmani?
    Per me l’obiettivo è esattamente scardinare la società occidentale.
    E, come noti, ci stanno riuscendo perfettamente.

    • Pedante

      Ordo ad chao. Far arrivare milioni di soggetti inassimilabili come pretesto per creare lo Stato poliziesco.

  • winston diaz

    ” I valori dello stato liberale e i diritti naturali dell’individuo, i quali già mostravano vistosi segni di usura, ci hanno consentito di sconfiggere i nazisti e poi i sovietici, ma adesso non esistono quasi più.”

    “Segni di usura”?, “Ci hanno consentito”? A me pare il contrario, che qualche valore liberale sia rimasto o si sia affermato, e solo per breve tempo nel dopoguerra, solo perche’ i nostri nazi-fascismi e comunismi, che sono nati e hanno prosperato in europa non dimentichiamolo, sono stati sconfitti da qualcun altro, e poi, dopo la bastonata, per un po’ di tempo e per cause di forza maggiore sono rimasti nell’angolo.
    Cio’ che sta succedendo adesso non e’ incidentale (fra cui il ri-montare dei nazionalismi identitari, che non hanno nulla ma proprio nulla di liberale), e’ la “tendenza naturale” della societa’ europea, per non parlare della tendenza al fascismo, ancora piu’ marcata, tipica di quella italiana.

  • Alessandro Colla

    Il nostro concetto di civiltà “si sta disintegrando”? Mi si convinca che sono in errore nel mio pessimismo: ho l’impressione che sia già completamente disintegrato. Processo irreversibile? Non so. Sarà gradito chi ha una risposta.

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